Elezioni USA: Trump supera Clinton per numero di consensi.
Tra poco meno di due mesi, il presidente Donald J. Trump si insedierà come 47° presidente degli Stati Uniti, coronando, probabilmente, il più sorprendente ritorno politico nella storia moderna americana. Una vittoria, quella raggiunta dal tycoon americano lo scorso 6 novembre, capace di superare pure quella dell’elezioni 1992 di Bill Clinton.
Democratico, finito anzitempo per dimettersi a causa di qualche affair, risultato allora vincente con il 43% dei voti e definito addirittura “uomo dei record”. Tetto superato, a conferma del risultato per il partito repubblicano, nel 2024 proprio con Trump, rieletto con il 50% dei voti popolari, consolidando una tripletta repubblicana al Camera dei rappresentanti e al Senato americano.
Trump, ancora prima della vittoria, sottovalutato dai suoi stessi avversari “dentro e fuori il partito repubblicano” e risultato vincitore anche contro i miliardi di euro a disposizione della candidata democratica Kamala Harris, per la quale l’establishment americano ha staccato assegni milionari in campagna elettorale.
Il presidente Trump, inoltre, ha dovuto affrontare un’ingerenza senza precedenti. È stato incriminato quattro volte in sei mesi, la sua casa è stata perquisita da agenti federali, è stato sottoposto a contenziosi civili ed è stato condannato per 34 reati gravi.
Senza contare i due tentativi di assassinio nel corso della campagna elettorale, che hanno portato i responsabili della sicurezza a vietare i comizi all’aperto e a modificare i piani di viaggio nel corso delle elezioni USA, e la copertura mediatica negativa, manovrata dall’establishment pro democratico, che di fatto ha confermato l’elezione americana 2024 come la “più sbilanciata della storia”.
foto press.donaldjtrump.com