Elezioni europee, Pietro Bartolo: “Mio cammino non si ferma”.
“Il secondo seggio non è scattato per una manciata millesimale dei resti. Il PD sta ri-controllando tutti i dati e capiremo se ci sono margini per tornare in Parlamento a Bruxelles. Comunque vada, non smetterò di fare politica e di lavorare per la democrazia e i diritti di tutti, a cominciare dai più deboli. Non intendo disperdere la competenza e il lavoro svolto in questi anni e il patrimonio di fiducia che quasi 45 mila persone hanno voluto consegnarmi con il proprio voto. C’è un’Italia che crede ancora nell’umanità, nella solidarietà e nella giustizia sociale e che vuole che questi valori siano a fondamento della politica. Un’Italia fatta di persone ma anche di associazioni, realtà culturali, di Terzo settore e soprattutto di giovani che vogliono e devono essere protagonisti della vita politica e sociale del Paese. A loro dobbiamo garantire il diritto ad un’Europa senza barriere ma anche il diritto a restare in Sicilia e Sardegna se lo desiderano, sbloccando l’ascensore sociale che ha permesso alle passate generazioni e a me per primo, di migliorare la mia condizione e di seguire i miei sogni di realizzazione professionale e personale”. Così l’europarlamentare Pietro Bartolo, candidato PD nella lista del collegio Isole alle europee di sabato e domenica scorse, in attesa della verifica sui resti che potrebbe far scattare il secondo seggio per Sicilia e Sardegna e la sua riconferma al Parlamento europeo.
“Voglio ringraziare e rassicurare chi mi ha sostenuto, a partire dallo staff, dai componenti del comitato elettorale e dai volontari che hanno contribuito a questa campagna elettorale per finire ai singoli elettori: se anche il riconteggio non dovesse dare ragione al PD e al collegio delle Isole e dunque non dovessi tornare in Parlamento europeo, io ci sarò e continuerò a battermi per i valori in cui ho sempre creduto e che mi hanno portato a Bruxelles, e per rappresentare, all’interno del partito, quei militanti che chiedono al PD di aprire le porte e liberarsi dalle logiche correntizie. Faccio gli auguri di buon lavoro a Giuseppe Lupo che, ne sono certo, sarà un buon europarlamentare, attento ai valori che mi/ci appartengono. La legislatura che sta per iniziare (e che si annuncia complicata per i risultati ottenuti dalle destre), sarà molto impegnativa e deve vedere tutti attenti e partecipi alle dinamiche e alle iniziative che saranno proposte. Il cammino e l’impegno continuano”.