Elezioni europee, Cinzia Pilo: “Serve un commissario per la pace in Ucraina”.

Sono ben chiari i passi da percorrere per porre fine alla crisi geopolitica in Ucraina. Come ricordato ieri da Cinzia Pilo, candidata del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni europee, bisogna infatti “avviare i negoziati di pace”: “Siamo coerenti sul pacifismo e vogliamo subito un commissario per la pace – spiega la candidata ai microfoni di Sardegnagol -. Ritengo che l’invio di armi non faccia altro che aumentare il livello di escalation e spingere verso la terza guerra mondiale”.

Sul fronte della governance dell’Ue, invece, nel prossimo mandato bisognerà cercare di arginare il cosiddetto egoismo del Consiglio europeo, composto dai capi di Governo dei Paesi membri: “E’ evidente che serve un cambio di modalità di lavoro in Europa, partendo dall’abolizione del diritto di veto del Consiglio e dare più potere al Parlamento europeo, l’unico organismo votato democraticamente in Ue”.

Cinzia Pilo, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Cinzia Pilo, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Per quanto riguarda i giovani, invece, a Bruxelles bisognerà portare le istanze di una generazione spesso dimenticata dall’Ue: “La Sardegna deve diventare una terra prospera – prosegue la Pilo – e avviare processi che permettano ai giovani sardi di restare nell’Isola e, nel contempo, attrarre talenti da altre regioni d’Italia e d’Europa”.

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Una campagna elettorale, ha poi rimarcato la pentastellata, dove servirà il voto di tutti/e i sardi e siciliani per consentire alla Sardegna di avere un seggio al Parlamento di Bruxelles: “Sono fiduciosa e ho visto un enorme consenso verso la mia candidatura anche da parte degli elettori siciliani che rivedrò domani a Palermo per la chiusura della campagna. L’appuntamento delle prossime elezioni è importantissimo: dobbiamo esserci anche perchè nel prossimo mandato il Parlamento sarà chiamato a rinegoziare il bilancio dell’Ue per i prossimi 7 anni. Possiamo, inoltre, costruire un ponte con il Governo della regione. Insomma, una occasione da non perdere. Ora tocca ai sardi/e e siciliani/e”.

Sulla collocazione all’interno del prossimo Parlamento europeo non è certo, in caso di elezione, l’ingresso nel gruppo dei Non Iscritti o di S&D: “Non credo che il mio ingresso sarà in uno di questi due gruppi. In caso di elezione, potrebbe esserci un nuovo gruppo parlamentare”, conclude la candidata del movimento 5 Stelle.

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