Elezioni 2022: si presentano i candidati sardi dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
Proseguono “le presentazioni” dei candidati/e sardi/e in vista delle elezioni Politiche del 25 settembre. A raccontarsi oggi i rappresentanti dell’Alleanza Verdi-Sinistra (la nuova coalizione di sinistra creata a braccio in vista dell’election day di settembre), nata dall’accordo dei partiti Sinistra Italiana, Europa Verde e Possibile e che in Sardegna vede l’adesione del Partito Progressista.
I candidati al collegio proporzionale per l’elezione alla Camera dei Deputati, come risaputo, saranno Francesca Ghirra, Alessandro Mario Giuseppe Marcellino, Giulia Andreozzi e Roberto Uzzau. Per il Senato della Repubblica correranno, invece, Giovannico (detto Gianni) Manca, Laura Maria Grazia (detta Lalla) Careddu e Renzo Venturoli.
“Nei collegi uninominali, ricordano i promotori locali del nuovo sodalizio politico, il sostegno della lista andrà ai candidati della coalizione del centrosinistra”.
Per la capolista Francesca Ghirra l’obiettivo “è portare in Parlamento le istanze della Sardegna e trovare soluzioni adeguate al dramma della disoccupazione, ai problemi della sanità pubblica, alla condizione dei trasporti interni ed esterni all’isola, al disastroso abbandono scolastico, alla necessità di promuovere nuove politiche energetiche e trovare soluzioni contro il caro bollette, immaginare nuove politiche di sviluppo per la nostra isola”.
“Stiamo vivendo la più grave crisi energetica dopo quella degli anni ’70 – ha proseguito il capolista al Senato Gianni Manca – e c’è chi pensa di risolverla con metodi antistorici che non hanno funzionato allora e non possono funzionare oggi”.
Nel corso dell’incontro non è poi mancata la stigmatizzazione dei rappresentanti progressisti in Consiglio regionale verso l’azione politica dell’attuale maggioranza Solinas: “I partiti che si candidano oggi a risolvere i problemi dell’Italia sono gli stessi che tre anni fa hanno ingannato i sardi alle elezioni e tengono in piedi un governo regionale imbarazzante. Il Consiglio non si riunisce da mesi e questo nonostante gli ospedali sardi stiano letteralmente cadendo a pezzi. L’unica cosa che è aumentata con la loro gestione sono i voli della speranza dei sardi costretti a curarsi in continente. È una vergogna che oggi gli stessi partiti si presentino alle elezioni senza nemmeno chiedere scusa”.
Interessante, guardando alla scarsa azione politica dimostrata sul tema delle politiche giovanili nei due mandati da primo cittadino, l’intervento dell’ex sindaco di Cagliari, nonché attuale presidente del Partito Progressista, Massimo Zedda: “Partiamo dai temi e dai valori che sentiamo comuni e che la società sta manifestando come prioritari: lavoro, ambiente, scuola, sanità. Siamo pronti ad accelerare un processo di cambiamento che parte dai bisogni espressi dai giovani che in questi anni hanno manifestato al mondo il bisogno di vivere un futuro di speranza”.