Effetto regionali Sardegna, ora i big di Roma riconfermano i presidenti uscenti.

Errare è umano ma perseverare è diabolico. Un aforisma non più in auge nella compagine della maggioranza Meloni che, dopo la “sbruncata” del candidato ‘imposto’ da Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, alle elezioni regionali in Sardegna, terminate con la vittoria ‘impossibile’ della leader del Campo largo, Alessandra Todde, ha deciso di riconfermare tutti i presidenti uscenti candidati alle prossime elezioni regionali.

Una scelta più dovuta alla pessima figura rimediata dal partito della Presidente Giorgia Meloni che alla “ritrovata” unità del centrodestra. Ma, come spesso capita dalle parti dell’Esecutivo in carica, la narrazione funzionale è quella più ricercata e credibile: “La candidatura dei presidenti uscenti di Piemonte, Umbria e Basilicata conferma l’unità d’intenti del centrodestra, che vuole portare avanti il buon governo anche sui territori. Bene dunque l’accordo raggiunto, che consente ad Alberto Cirio, Donatella Tesei e Vito Bardi di presentarsi agli elettori col sostegno compatto di tutta la coalizione”, ha dichiarato oggi Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario di Forza italia in Piemonte.

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Insomma, sembra tornata la pace in casa centrodestra, dopo il volo di stracci dello scorso gennaio durante il quale non si è vista quella famosa “unità di intenti”, specialmente durante i famigerati tavoli della coalizione a Palazzo Tirso, quando allora si dibatteva di riconferma di Christian Solinas e di imposizione calata dall’alto dello (oggi) sconfitto Paolo Truzzu. “La decisione presa smentisce la falsa narrazione di chi ci descrive come litigiosi e divisi – prosegue Zangrillo –. Guardiamo con fiducia ai prossimi appuntamenti elettorali, forti della capacità di fare sintesi e consapevoli dell’importanza di proseguire l’ottimo lavoro sin qui svolto per dare continuità ai progetti e ai risultati ottenuti. Sono certo che in questo contesto Forza Italia, con le ricandidature di Cirio e Bardi e con il leale e convinto sostegno a Donatella Tesei, si confermerà perno centrale della coalizione di centrodestra”.

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Cosa potrebbero dire oggi alla luce di tale “ricomposizione” e riconferma dei presidenti uscenti l’ex presidente Christian Solinas e, soprattutto, i tanti “trombati” eccellenti in Consiglio regionale nel centrodestra? Forse qualcuno non aveva poi torno a spingere per la continuità di Governo…

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