Effetto lockdown, Angelo Ciocca: “Garantire una riduzione dei premi assicurativi”.
Le limitazioni alla mobilità delle persone, il massiccio apporto del ‘lavoro agile’ e l’introduzione delle zone colorate per il contrasto alla diffusione dei contagi hanno portato i cittadini europei a ridurre l’utilizzo dei veicoli di proprietà per gli spostamenti, negli ultimi 12 mesi. Una dinamica alla quale non si è accompagnata una riduzione dei premi assicurativi come ricordato dall’esponente del gruppo ID Angelo Ciocca: “Nel 2020 l’effetto lockdown ha drasticamente abbassato il numero di incidenti, arrecando un indubbio vantaggio economico alle compagnie di assicurazione. In Italia la riduzione della quantità di sinistri stradali è stata pari al 72% nel mese di marzo e all’85% nel mese di aprile, mentre in Europa, sempre ad aprile 2020, si è registrata una media del 36% in meno negli incidenti mortali su strada. Le assicurazioni – ha proseguito l’eurodeputato italiano – si sono così ritrovate da un lato, a non dover pagare un ampio numero di sinistri previsti, e dall’altro, ad avere in cassa tutti i premi sovrastimati già corrisposti dagli assicurati. Premi calcolati su un periodo di 12 mesi di normale utilizzo della macchina, non considerando i mesi di lockdown e quindi di prevalente inutilizzo del veicolo”.
“Sebbene alcune compagnie assicurative abbiano già messo in atto politiche di scontistica al momento del rinnovo della polizza – conclude Ciocca – non si può tuttavia parlare di un comportamento adottato universalmente. Considerato il momento di difficoltà economica vissuto da molte famiglie italiane ed europee, e preso atto del quasi ingiustificato arricchimento delle compagnie assicurative, può la Commissione comunicare quali misure intende adottare per garantire una riduzione dei premi assicurativi e come sarà verificato l’abbassamento delle polizze in maniera regolare da tutte le compagnie assicurative europee?”.
Oggi, in risposta all’interrogazione del parlamentare del Gruppo Identità e Democrazia è intervenuta la Commissaria europea per i servizi finanziari Mairead McGuinness, ricordando che nei mesi di maggio e giugno 2020 la Commissione ha organizzato due tavole rotonde con rappresentanti a livello dell’UE dei servizi finanziari, delle imprese e dei consumatori per “individuare adeguate misure di sostegno che gli istituti di credito bancari e non bancari e le compagnie di assicurazione potrebbero offrire ai clienti al fine di attenuare le difficoltà finanziarie causate dalla crisi della Covid-19”.
“Il 14 luglio 2020 – prosegue la Commissaria – alla luce della riduzione dell’uso delle automobili durante il periodo di confinamento, gli assicuratori sono stati esplicitamente incoraggiati ad adeguare le tariffe assicurative per riflettere le variazioni dei costi e dei rischi nonché dei sinistri durante la pandemia, tenendo debitamente conto sia del periodo complessivo di copertura che delle circostanze aziendali e nazionali”.
“Il 5 febbraio 2021 la Commissione ha organizzato una terza tavola rotonda con i portatori di interessi per fare il punto sulle modalità di applicazione delle misure di sostegno e individuare ulteriori modalità per aiutare i consumatori e le imprese nel contesto della pandemia in corso. In tale occasione la Commissione ha incoraggiato gli assicuratori a riesaminare costantemente i prodotti assicurativi e le tariffe per riflettere i cambiamenti delle abitudini dei consumatori e dei rischi che potrebbero persistere dopo la pandemia e a medio termine. A seguito della tavola rotonda, la Commissione continuerà a collaborare con i portatori di interessi per valutare come fornire ulteriore assistenza alle imprese e ai consumatori. In linea con il quadro giuridico dell’UE che disciplina i servizi assicurativi – conclude la McGuinness – la Commissione non può imporre obblighi particolari in materia di determinazione del prezzo del rischio nell’ambito dei contratti di assicurazione”.
Foto Fred Marvaux, Copyright© European Union 2019 – Source : EP