Doppio Ibrahimovic e il Cagliari crolla.
Una doppietta di Ibrahimovic affossa il Cagliari, spedendolo sempre più a fondo nella classifica.
La differenza di valori in campo appare chiara, ma la squadra di Di Francesco sembra sempre più in crisi di gioco, oltre che di risultati: a corto di idee e incapace di concretizzare le poche occasioni da gol che riesce a costruire.
Gli isolani sono orfani di Nandez, ancora squalificato dopo il rosso rimediato contro il Benevento, ma possono subito contare sul nuovo arrivato Duncan. Gli ospiti, dal canto loro, devono rinunciare a pedine fondamentali quali Theo Hernandez, Calanhoglu, Krunic e Rebic, tutti fuori per coronavirus, e Leao, squalificato. A Pioli non mancano certo i sostituti, ma la panchina appare piuttosto corta per la gara della Sardegna Arena.
Ci pensa dunque Ibrahimovic a fugare immediatamente ogni dubbio e mettere le cose in chiaro, guadagnandosi un calcio di rigore dopo esser stato atterrato in area da Lykogiannis dopo solo 7 minuti dal fischio d’inizio. Sul dischetto si presenta lo stesso centravanti svedese, che dagli 11 metri è implacabile.
La partita si fa subito in salita per i rossoblù, e i rossoneri continuano a spingere costruendo altre buone occasioni, mentre Joao Pedro e compagni contengono i loro assalti e ripartono cercando di sfruttare gli spazi lasciati dalla squadra lombarda.
Nel secondo tempo il copione cambia poco, col Milan proiettato in avanti e il Cagliari che cerca di trovare il bandolo della matassa di una partita complessa e decisiva per classifica e morale. Bastano nuovamente 7 minuti a Ibrahimovic per siglare il gol del 2-0, inizialmente annullato per un presunto fuorigioco e poi convalidato da Abisso dopo il controllo di rito tramite VAR.
I sardi provano a reagire, senza però trovare la via del gol, arginati dall’arcigna difesa avversaria. A ridare speranza agli uomini di Di Francesco è l’ingenuità di Saelemaekers, che in 8 minuti entra in campo in sostituzione del buon Hauge e rimedia due ammonizioni costringendo il direttore di gara a mostrargli anche il rosso.
Il mister rossoblù prova ad approfittarne rinforzando il comparto offensivo con gli innesti di Pavoletti e Cerri, riuscendo a imprimere una maggiore pressione in zona d’attacco, ma senza successo.
Troppo pochi 15 minuti in superiorità numerica, e troppo attenti e abili gli avversari, che portano a casa i tre punti e mantengono il primato in classifica in solitaria.
Per la squadra di Di Francesco, invece, è crisi nera, con la zona retrocessione a un solo punto di distanza.
Cagliari – Milan 0-2
Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Zappa (34’st Pavoletti), Ceppitelli, Godin, Lykogiannis; Marin, Nainggolan, Duncan (24’st Oliva); Pereiro (12’st Sottil), J. Pedro; Simeone (34’ st Cerri). All. Di Francesco.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer (1’st Kalulu), Romagnoli, Dalot; Tonali (27’st Meité), Kessié; Castillejo, Diaz (38’st Conti), Hauge (21’st Saelemaekers); Ibrahimovic. All. Pioli.
Arbitro: Abisso di Palermo.
Reti: 20’pt rig. e 7’st Ibrahimovic (M)
Note: Ammoniti: Ceppiteli, Godin (C); Romagnoli (M). Espulso: 29’st Saelemaekers (M) per doppia ammonizione. Corner 7-4; Recupero: 0’ P.T. – 4’ S.T.