Dopo la “strigliata americana”, Zelenskyy vuole firmare l’accordo sui minerali.
La recente vicenda del negoziato sulle terre dei metalli sta confermando (si spera anche tra gli analfabeti funzionali e i disinformati), la scarsa indole di “servizio pubblico” dell’attuale presidente illegittimo ucraino Volodymyr Zelenskyy.
Dopo l’ormai celebre strigliata nello Studio Ovale della Casa Bianca (roba da rimanere chiuso in casa con le tendine abbassate), dal Governo di Kiev fanno sapere che l’Ucraina è pronta a firmare un accordo sui minerali con gli Stati Uniti.
“La nostra politica – ha dichiarato il presidente in tutina mimetica – è continuare ciò che è successo in passato, siamo costruttivi. Siamo pronti a firmare l’accordo sui minerali”.
E l’Europa (quella che si professa democratica e rispettosa dello Stato di diritto), continua a voler sostenere questo liquidatore. Piazzista, ora, tenuto a distanza pure dai cinici americani come ricorda l’indicazione del Segretario del Tesoro americano, Scott Sessent, che ha dichiarato che gli USA non sono più interessati a firmare l’accordo con Zelenskyy.
foto https://www.president.gov.ua/