Dopo la Sardegna anche la Svezia sconfigge la peste suina africana.

Dopo la Sardegna, la Commissione europea ha ufficialmente riconosciuto la Svezia quale nazione indenne dalla peste suina africana mediante una revisione del regime di regionalizzazione dell’UE.

In Svezia lo status di Paese indenne da peste suina africana è stato concesso un anno dopo che la malattia è stata rilevata per la prima volta in un cinghiale morto nella contea del Västmanland. Dalla breve epidemia di agosto-settembre dello scorso anno, in Svezia non sono stati segnalati nuovi casi.

Per la Sardegna, invece, il problema è stato rilevato per la prima volta nel 1978. Negli anni, l’eliminazione della malattia è stata conseguita mediante un rigoroso programma di eradicazione e controllo, sostenuto dall’UE e guidato da un gruppo di esperti nazionali e regionali.

LEGGI ANCHE:  Crisi in Ucraina, Draghi a colloquio con Zelensky: "Fermo sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina".

“Sono lieta di annunciare che, grazie a un’azione risoluta e alla perseveranza, in stretto coordinamento con gli Stati membri, riconosciamo la Sardegna e la Svezia indenni dalla peste suina africana – ha dichiarato Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare -. L’eradicazione della peste suina africana in Sardegna e in Svezia è un successo italiano, svedese ed europeo, per le autorità nazionali e per coloro che operano nel settore in tutta Europa. Ma la lotta contro la malattia rimane una sfida pressante e urgente in molte regioni dell’UE. L’eradicazione e il controllo della malattia mediante l’applicazione di misure scientifiche rimangono una priorità per tutti gli Stati membri colpiti, che la Commissione si è impegnata a sostenere”.

LEGGI ANCHE:  Enti e case di riposo, Solinas: "Iniziata distribuzione di 2 milioni di mascherine".

Foto di flyupmike da Pixabay.com