Donazioni di sangue. La solidarietà del Tarantini Fight club.
Nelle settimane scorse il Centro trasfusionale dell’Aou aveva lanciato un appello per le donazioni di sangue. Una richiesta che ha trovato la pronta risposta dagli atleti del Tarantini Fight club di Sassari e dell’associazione BMW Motorrad club Sardegna.
Uno slancio solidale dei “Guerrieri” della Muay thai sassarese, espressione di un grande senso civico e di rispetto verso la propria comunità locale, come emerge dalle parole di Angelo Tarantini del Fight club di via Venezia: “Siamo felici di partecipare a questa iniziativa e rispondere a questo appello. Siamo tutti donatori da tempo e non ci sottraiamo a questi impegni quando il territorio chiama. Da anni, con i nostri dirigenti Alessandro Sanna e Luca Sechi doniamo a turno e abbiamo trasmesso ai nostri atleti l’importanza di questo gesto. E anche loro vengono da veri sportivi, indossando la maglia della società a dimostrazione dell’orgoglio di essere donatori”.
Gli atleti di Muay thai e Mma del Club Tarantini hanno anche lanciato su Instagram l’hashtag #fabeneefadelbene ricordando che la donazione di sangue oltre a essere un gesto di generosità nei confronti di chi ha bisogno di ricevere periodicamente emocomponenti (talassemici, pazienti oncologici e oncoematologici) è anche un’occasione per controllare e monitorare il proprio stato di salute. Infatti, a ogni donazione e, qualora necessario, anche nell’intervallo fra le donazioni, vengono effettuati esami che consentono di valutare le condizioni di salute del donatore. In questa maniera si tutela sia il ricevente che il donatore.
Ieri mattina al Centro trasfusionale c’erano anche i motociclisti dell’associazione BMW Motorrad club Sardegna. Una decina quelli che si sono presentati al secondo piano del Palazzo Rosa, assieme ai dirigenti dell’associazione Gianmichele Manca e Massimo Mele: “Siamo donatori abituali – dicono i due rappresentanti dell’associazione – e saputo dell’appello per la carenza di sangue, abbiamo voluto rispondere numerosi per portare anche il nostro contributo e la nostra solidarietà”. Tra loro anche il giovanissimo Daniele, 19 anni, alla sua seconda donazione.