Donazione di sangue, la generosità dei tifosi rossoblu

Questa mattina i soci dell’associazione “Memoria storica torresina” si sono presentati numerosi al centro trasfusionale di via Monte Grappa. Nei giorni scorsi gli agenti della polizia penitenziaria di Sassari avevano risposto all’appello lanciato dal direttore Pietro Manca

“Abbiamo risposto con entusiasmo all’appello del Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari – afferma Graziano Mura, presidente dell’associazione Memoria storica torresina – e non appena abbiamo saputo della necessità di donare sangue ci siamo mobilitati. Da una parte per far sapere che donare sangue è sicuro, anche in questo periodo di emergenza sanitaria, perché ci sono percorsi dedicati. Dall’altra parte, volevano contribuire con la nostra solidarietà”.

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I componenti dell’associazione non sono nuovi al Centro trasfusionale di via Monte Grappa ma questa volta si sono presentati davvero numerosi. Oltre 20 i tifosi rossoblu che si sono seduti nelle poltroncine della struttura.

Questa volta, per stimolare maggiormente la donazione, l’associazione ha ideato una piccola promozione per i propri soci-donatori: in omaggio un libro offerto gratuitamente e un buono per l’acquisto di un altro libro.

Pietro Manca“Come associazione – racconta ancora Graziano Mura – abbiamo avviato il progetto Biblioteca popolare dello sport e questa occasione ci sembrava quella giusta anche avvicinare alla lettura”.

E così, un buon libro può tenere compagnia durante la donazione del sangue e, talvolta, aiutare anche a rilassarsi. Accoglienti gli operatori del centro che hanno preparato un piccolo manifesto dedicato ai tifosi per ringraziarli.

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A fine mattinata si sono contate più di 40 sacche raccolte, anche grazie alla partecipazione di tanti cittadini.

“Vogliamo ringraziare tutti – afferma il direttore del Servizio immuno-trasfusionale Pietro Manca –, i cittadini, l’associazione Memoria storica torresina e la polizia penitenziaria di Sassari che, con il loro gesto di generosità, hanno dato un importante contributo. Voglio ribadire la sicurezza dei percorsi, grazie alle procedure che stiamo adottando dai primi giorni dell’emergenza Covid. Stiamo andando verso l’estate – prosegue Manca – e le necessità aumentano, inoltre stanno riprendendo le attività chirurgiche mentre i pazienti cronici continuano ad aver bisogno, periodicamente, di emocomponenti”.

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