Dl Semplificazioni: le misure per le imprese.
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri, che introduce un quadro di misure organiche volte a facilitare la ripresa economia del Paese dopo l’emergenza Covid-19. In breve il provvedimento prevede procedure più veloci per la banda ultralarga, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, green economy e reti energetiche.
Un decreto che segue i decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio, per intervenire sulle semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia, sulla velocizzazione dei procedimenti amministrativi e l’eliminazione di adempimenti burocratici, nonché sulla ridefinizione delle responsabilità relative all’abuso di ufficio e al danno erariale, che, di fatto, rallenta molte procedure pubbliche.
Introdotte, nel decreto, anche le semplificazioni per favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Per le attività di impresa, la green economy, la tutela ambientale, la banda ultralarga e lo sviluppo delle tecnologie emergenti, il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha previsto nel ‘Decreto Semplificazioni’ un pacchetto di misure che mirano ad avviare la sburocratizzazione del Paese, in modo da poter sostenere il sistema produttivo in questa fase di ripartenza dell’economia attraverso procedure più snelle e veloci.
Nello specifico nel decreto è previsto l’aumento dell’importo erogato in un’unica soluzione, anziché nelle sei precedentemente previste, della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione dell’incentivo per le imprese del Mezzogiorno, con la possibilità di utilizzo dei fondi europei; ancora sono introdotte delle misure per la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda ultralarga, prevedendo procedure autorizzative semplificate per gli interventi di scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti radioelettrici di comunicazione.
Il Dl semplificazione supporta, inoltre, la semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni pubbliche, al fine di superare l’attuale segmentazione delle banche dati; ancora viene fcailitata la cancellazione dal registro delle imprese e lo scioglimento degli enti cooperativi, al fine di assicurare che il registro stesso rappresenti fedelmente la realtà imprenditoriale operante sul territori.
Sul fronte degli aumenti di capitale delle società quotate per effetto del decreto, sarà possibile fino al 31 aprile 2021, per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile. In questi casi non si applicherà la cosiddetta maggioranza rafforzata del voto e la deliberazione sarà validamente assunta con il voto favorevole della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea.
Tra le altre novità toccate dal decreto i punti sulla Green economy, la tutela ambientale e le reti energetiche. Per sostenere la green economy e la tutela dell’ambiente, il decreto introduce la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche e la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali; vengono previste, inoltre, semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti esistenti alimentati da fonti di energia rinnovabile, in materia di norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, al fine al fine di favorirne la diffusione nel territorio nazionale.
Il decreto introduce, ancora, una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, e la semplificazione dei procedimenti autorizzativi delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica a livello nazionale e locale, nonché delle reti energetiche nazionali che riguardano nello specifico sia gli interventi sulla RTN (Rete Trasmissione Nazionale) che la rete gas già individuati nel PNIEC (in particolare il “Tyrrenium”, il collegamento elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna).
Foto Stefano Patuanelli, Mise.gov.it