Dl Coesione. Le misure per i giovani.

Ammontano a circa 2,8 miliardi di euro le risorse destinate all’autoimpiego e alle assunzioni di giovani e donne nelle zone economiche speciali del Sud italia, contenute nel decreto Coesione convertito in legge alla Camera.

Previsti anche tre bonus dedicati ai giovani, alle donne e a chi assume nella Zes unica per il Mezzogiorno, che prevedono l’esonero contributivo del 100% per due anni e potranno essere riconosciuti per le assunzioni a tempo indeterminato attivate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Bonus di 500 euro mensili, che arriva a 650 nelle regioni del sud e che non vale per il lavoro domestico e l’apprendistato, che prevede l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati (con esclusione dei premi e contributi Inail).

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Per incentivare l’occupazione giovanile è poi riconosciuto un incentivo ai disoccupati con meno di 35 anni che, tra il primo luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 avviano sul territorio nazionale un’attività imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Bonus, come facilmente intuibile che si presenta poco accessibile per i cosiddetti giovani senza risorse proprie. Ma questa, d’altronde, è il minimo comune denominatore delle iniziative a sostegno dell’autoimprenditorialità dei giovani in Italia.

Immancabili, poi, i soliti finanziamenti per servizi di formazione e accompagnamento e tutoraggio dei giovani. Risorse, invece, più accessibili ai soliti apparati come rilevato nel corso degli ultimi decenni…

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