Dl 107, Christian Solinas: “Questa legge restituisce diritti, competenze e qualità”…ma non il tempo perso.

Dopo aver incassato l’approvazione da parte del Consiglio regionale, il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato il prevedibile epilogo della votazione sul Dl 107, dichiarando che attraverso le disposizioni del testo di legge sarà garantita una “maggiore efficienza e trasparenza” all’interno della macchina amministrativa regionale, desiosa di essere sburocratizzata dato “l’apparato elefantiaco non rispondente alle esigenze della società e del sistema economico”. Un provvedimento, continua il Governatore, che “garantirà maggiori servizi a tutti i sardi, restituendo diritti, competenze e qualità”.

Riforma che, tra i punti principali, prevede l’ingresso di un nuovo staff di circa 22 persone nella presidenza della Regione, 72 negli uffici di gabinetto degli assessori regionali e l’arrivo di un segretario generale nominato direttamente dal Presidente della Regione: un nuovo trait d’union che nelle ambizioni del testo dovrà fungere da collante tra dipartimenti e direzioni generali regionali. Dl, ancora, che saluta l’istituzione del servizio studi regionale che si occuperà di offrire supporto all’attività della Giunta. 

Consiglio regionale, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Consiglio regionale, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Sorvolando, però, sulle posizioni pro o contro il Dl 107, appare evidente che la discussione del testo di legge ha inchiodato l’attività del Consiglio regionale per quasi 60 giorni su una infruttuosa quanto intempestiva contrapposizione, confermando lo scarso tenore istituzionale dell’attuale Consiglio, come confermato da condotte immeritevoli di alcuna credibilità da parte dei cittadini dell’Isola.

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Indubbiamente, in termini di risposta ai problemi contingenti della società sarda la diatriba andata in scena per quasi due mesi – chiamarla dialettica istituzionale appare assai ardito – è risultata essere al di fuori di qualsiasi logica di servizio pubblico, alla luce del prezioso tempo andato sprecato e, ancora, data l’esiguità della dotazione finanziaria – circa 3,5 milioni di euro – a fronte della vasta portata delle risorse regionali ed europee, sul quale l’incagliamento dell’Aula sul Dl 107 non ha permesso di entrare nel merito: ma questa è un’altra storia che, visto l’imminente approdo in Consiglio del dl 101, non riserverà alcuna sorpresa nel breve periodo.

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