Divieto d’accesso alle aree urbane per un 42enne cagliaritano.
Nell’ambito delle iniziative di prevenzione adottate per garantire la tranquillità e la sicurezza pubblica, il Questore di Cagliari ha applicato il primo DACUR (divieto di accesso alle aree urbane) ad un cagliaritano di anni 42, con precedenti penali per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di armi, che la sera del 13 giugno 2021, alle ore 20.30, presso un esercizio pubblico del litorale quartese, a seguito di un diverbio, aveva aggredito, con inaudita violenza, un altro avventore. In particolare aveva colpito la vittima con due pugni al volto provocandone la caduta a terra e poi aveva continuato ad infierire sul corpo del malcapitato sferrando un calcio alla testa sino a procurargli un trauma cranico-facciale ed una frattura della mandibola con prognosi di 30 giorni.
Nell’immediatezza i poliziotti del Commissariato di P.S. di Quartu Sant’Elena lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali e per porto abusivo di oggetti atti ad offendere (all’atto del controllo, era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico tipo “pattadese, lungo 19 cm.).
Contestualmente la Divisione Polizia Anticrimine ha avviato l’istruttoria finalizzata a valutare la sua pericolosità sociale e l’opportunità di adottare una misura di prevenzione.
All’esito dell’istruttoria si è ritenuto che la condotta violenta tenuta dal pregiudicato presso un esercizio pubblico, in una zona litoranea frequentata da residenti e villeggianti, abbia minato fortemente la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.
Il conseguente allarme sociale determinatosi e la valutazione sulla gravità del fatto hanno indotto il Questore di Cagliari a ritenere sussistenti i presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione del Dacur (divieto di accesso alle aree urbane) di cui all’art.13 bis, co.1e 1 ter D.L.n.12/2017, conv. con mod. Legge n.48/2017, mod. D.L.130/2020 conv. mod. Legge 173/2020.
Inoltre, considerato che il fatto si è verificato in un orario in cui le persone si incontrano presso gli esercizi pubblici al fine di socializzare ed è pertanto necessario salvaguardare la frequentazione di tali luoghi nelle fasce orarie della tarda mattinata, di quelle post-meridiane, serali e notturne, con il provvedimento emanato è fatto divieto al soggetto autore della condotta violenta, per un periodo di 2 anni, di accedere, dalle ore 12.00 alle ore 07.00, all’interno di pubblici esercizi e di locali di pubblico trattenimento ubicati nella zona ove sono stati commessi i reati, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi locali.