Disoccupazione giovanile: Italia medaglia d’argento nella zona euro.
L’Italia, secondo le ultime rilevazioni di Eurostat, l’ufficio statistico europeo, sta facendo progressi nel consolidamento dei divari generazionali e dell’esclusione sociale dei giovani italiani, salendo al secondo posto tra i Paesi della zona euro con il più alto tasso di disoccupazione giovanile, con una media nazionale del 29,8% di giovani ‘a spasso’. Dati, purtroppo, capaci di toccare anche il 39,7% in Sardegna e confermare l’inconsistenza delle politiche finora promosse dagli ultimi Governi della XVI, XVII e XVIII Legislatura. Insomma, anni buttati per l’inclusione dei giovani italiani nel Paese.
Nella zona euro, riprendendo i dati di Eurostat, solo la Spagna riesce a fare peggio dell’Italia (30,6 per cento), mentre la Grecia è passata dal 32,8 per cento di agosto al 24,5 per cento attuale.
Dati italiani che dovrebbero far riflettere anche leggendo la tendenza degli ultimi 12 mesi verificatasi nella zona euro, dove – tralasciando il caso italiano e spagnolo – il tasso di disoccupazione giovanile è addirittura sceso dal 18,8% al 16,3%.
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