Disoccupazione giovanile. Il pacchetto della Commissione europea.

La disoccupazione giovanile resta una delle maggiori preoccupazioni dell’UE dopo la crisi del coronavirus, che potrebbe produrre ulteriori ripercussioni sulla già fragile inclusione lavorativa dei giovani in Europa, creando di fatto una ‘generazione di confinamento’. Secondo la stessa Organizzazione internazionale del lavoro, la pandemia ha un impatto “devastante e sproporzionato” sull’occupazione giovanile. I dati più recenti hanno dimostrato, infatti, che i giovani affrontano grandi difficoltà per continuare il percorso formativo, cercare un’occupazione ed entrare nel mercato del lavoro.

Prima della pandemia di Covid-19, la disoccupazione giovanile nell’UE per i giovani tra i 15 e i 24 anni era pari al 14,9%, in calo dopo il picco del 24,4% raggiunto nel 2013. Ad aprile 2020 la disoccupazione è però salita al 15,7%. Le previsioni economiche di estate 2020 della Commissione europea prevedono una grave recessione, con una contrazione dell’economia pari all’8,3% per il 2020. Per mitigare l’impatto della crisi sui giovani, la Commissione ha proposto il pacchetto ‘Sostegno all’occupazione giovanile – Un ponte verso il lavoro per la prossima generazione’.

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Il pacchetto di sostegno all’occupazione giovanile propone di rafforzare il programma ‘Garanzia giovani’ e dare un nuovo slancio all’apprendistato. La Commissione vuole che i paesi dell’UE aumentino il sostegno per i giovani attraverso l’ambizioso piano per la ripresa “Next Generation EU” e il prossimo bilancio dell’UE. Gli stati membri dovrebbero investire almeno 22 miliardi di euro per favorire l’occupazione giovanile. Nei prossimi giorni il Parlamento europeo e i governi nazionali discuteranno proprio nel merito delle proposte verso il sostegno all’inclusione lavorativa dei giovani, nel quadro dei negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine.

Il 10 luglio il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sugli orientamenti dell’UE per l’occupazione. Gli eurodeputati hanno chiesto una revisione degli orientamenti in seguito alla pandemia di Covid-19, rafforzando la garanzia per i giovani. A luglio il Parlamento ha anche appoggiato un aumento del bilancio fino a 145 milioni per l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (IOG) per il 2020. L’iniziativa è il principale strumento di bilancio per i programmi ‘Garanzia giovani’ nei paesi dell’UE.

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In una risoluzione sull’attuazione dell’IOG del 2018, il Parlamento ha chiesto un aumento significativo dei finanziamenti nel prossimo bilancio a lungo termine. I deputati hanno elogiato l’iniziativa, che dal 2013 ha aiutato oltre 1,6 milioni di giovani. Hanno però anche chiesto di migliorare lo strumento, estendere il limite d’età (oltre i 25 anni) e stabilire criteri di qualità e standard lavorativi chiari.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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