Disabilità e famiglie, 14 milioni dalla Giunta regionale.

Oggi sono stati presentati due nuovi bandi dall’assessorato regionale alla Sanità destinati, ‘Primi passi’ e ‘Sine limes’ destinati, rispettivamente, a supportare le famiglie e le persone con limitazione nell’autonomia, per una dotazione finanziaria complessiva di 14 milioni di euro.

Avvisi importanti per il Presidente della Regione, Christian Solinas: “Con un nuovo impegno economico, confermiamo il nostro massimo sforzo a favore delle persone più fragili e delle famiglie, mettendo in campo nuove misure di sostegno del reddito e gli strumenti utili per garantire continuità a servizi fondamentali per le comunità del nostro territorio”.

Primi passi, fanno sapere dalla Giunta, avrà una dotazione di 11 milioni di euro, provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, e si articolerà su due linee di intervento: supporto alle famiglie tramite la riformulazione dei servizi; sostegno economico per il mantenimento delle strutture per l’infanzia nei Comuni in cui i servizi sono stati danneggiati dall’emergenza.

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Mario Nieddu, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Mario Nieddu, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Un bando, come affermato dal Governatore Solinas, nato dall’esigenza di “finanziare l’adeguamento dell’offerta educativa a beneficio dei bambini e delle loro famiglie e di coprire i costi di mantenimento delle strutture, sostenuti dal 1 febbraio 2020 e per un periodo di 11 mesi, con l’obiettivo di garantirne la sopravvivenza nei diversi territori”.

Il secondo avviso, ‘Sine limes’, finanziato con risorse del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo per 3milioni di euro, è rivolto alle persone con limitazione nell’autonomia, e prevede l’erogazione di buoni, sotto forma di contributo a fondo perduto, per il rimborso delle spese sostenute per servizi di assistenza domiciliare e aiuto alla persona e servizi di cura, assistenza sanitaria e socio-sanitaria.

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Bando che faciliterà l’accesso ai servizi per le persone fragili, secondo l’assessore Mario Nieddu: “L’emergenza Covid ha avuto un forte impatto sulle categorie fragili e le loro famiglie, perché ha reso più difficile la fruizione dei servizi per le persone con disabilità, che in Sardegna sono il 7% della popolazione, e ha inciso sul reddito delle loro famiglie. L’obiettivo del contributo è continuare a garantire l’accesso ai servizi a chi oggi si trova in difficoltà”.

Ammessi al contributo saranno i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992, le persone in carico dei Centri di salute mentale o delle Unità operative di neuropsichiatria infantile e anziani di età superiore agli 84 anni, mentre gli importi massimi del bonus varieranno a seconda del reddito e saranno parametrati su tre scaglioni di Isee: 6mila euro (per Isee fino 15mila euro), 5.700 (per la fascia fino a 25mila euro) e 5.400 (per Isee fino a 35mila euro). Le domande dovranno essere presentate per via telematica attraverso il portale www.sardegnalavoro.it dal 29 gennaio 2021.

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