Diritto all’oblio e cancro: un diritto fondamentale per i cittadini europei.
Secondo una stima della Commissione UE, le persone sopravvissute a un tumore sono state circa 12 milioni in Europa, fra le quali anche 300 000 bambini. Adulti, ricordano alcuni/e eurodeputati/e dei gruppi ID, NI, ECR e PPE, che si vedono ancora negato l’accesso ai servizi di credito finanziario e ai prodotti assicurativi.
Contro questa pratica poco rispettosa dei diritti umani, ricordano i firmatari dell’interrogazione*, alcuni Stati membri, tra cui Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Romania, hanno introdotto una legislazione sul “diritto all’oblio”, che consiste nel negare alle banche e alle agenzie di assicurazione la possibilità di raccogliere informazioni sulle neoplasie dei loro clienti dopo un certo numero di anni dall’insorgenza. In Italia, ricordano, si sta lavorando addirittura a una legislazione che salvaguardi anche i contratti di lavoro e le adozioni.
Sul tema è interventuo anche il recente piano europeo per la lotta contro il cancro, dove la Commissione europea ha proposto l’elaborazione di un codice di condotta per gli intermediari finanziari, atteso per il 2024.
Da qui la richiesta alla Commissione von der Leyen per sapere quando sarà implementato tale codice, consentendo così agli ex malati oncologici di accedere senza discriminazione ai servizi finanziari in Ue.
A nome della Commissione Ue, la commissaria Stella Kyriakides ha confermato che in base al piano europeo di lotta contro il cancro, l’iniziativa principale che la Commissione porterà avanti nell’ambito dell’accesso equo ai servizi finanziari per gli ex pazienti oncologici è l’elaborazione di un codice di condotta dell’UE.
“La Commissione – spiega la commissaria cipriota, sta lavorando all’elaborazione di tale codice di condotta con i pertinenti portatori di interesse che in ultima analisi dovrebbero approvarlo, tra cui le autorità pubbliche del settore finanziario, gli istituti finanziari, le organizzazioni dei pazienti, gli esperti in materia di salute pubblica e gli ex pazienti oncologici. Il coinvolgimento attivo di tali portatori di interessi mira a promuovere l’introduzione del “diritto all’oblio” per gli ex pazienti oncologici in tutta l’UE e fornisce una base solida per il codice”.
Lavori con i portatori di interesse, iniziati solo recentemente nel mese di aprile 2023 e che, con scarsa probabilità, dovrebbero concludersi nel mese di aprile 2024, nel grosso della distrazione dovuta alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.
Solo a seguito dell’adozione del codice, ha confermato ancora la Kyriakides “la Commissione potrà esaminare ulteriormente soluzioni a lungo termine per far fronte alle eventuali sfide che gli ex pazienti oncologici potrebbero dover
affrontare a tale riguardo”.
Plauso, infine, per l’accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla direttiva relativa ai crediti al consumo, che introduce una disposizione volta a garantire la parità di accesso alle assicurazioni collegate ai crediti al consumo per gli ex pazienti oncologici una volta trascorso un determinato periodo dalla fine delle cure.
*Elisabetta De Blasis (ID), Silvia Sardone (ID), Stefania Zambelli (ID), Alessandra Basso (ID), Susanna Ceccardi (ID), Maria Angela Danzì (NI), Carlo Fidanza (ECR), Maria Veronica Rossi (ID), Salvatore De Meo (PPE), Rosanna Conte (ID)