Diritto allo studio sempre più iniquo nell’Isola, Deriu: “Sostenere i giovani”.
“È inaccettabile l’idea che possa esistere una disparità di trattamento tra gli universitari che studiano in Sardegna e quelli che studiano nel resto d’Italia per quanto riguarda gli importi delle borse di studio”. A stigmatizzare il divario per gli studenti e le studentesse dell’Isola è stato oggi il consigliere regionale Roberto Deriu che, sul tema, ha presentato in queste ore una mozione rivolta alla Giunta regionale.
“Il decreto ministeriale del 17 dicembre 2021 – spiega Deriu – ha previsto importanti novità sul fronte delle borse di studio per gli universitari, aumentando gli importi (oltre 900 euro per studenti fuorisede, 700 per i pendolari, 500 per studenti in sede), allo scopo di aumentare il sostegno dello Stato nel diritto allo studio mediante i fondi PNRR, visto che si è finalmente riconosciuto che in Italia il problema c’è: molte studentesse e studenti non possono proseguire gli studi all’Università perché non ne hanno le possibilità economiche, a maggior ragione in seguito alle difficoltà causate dal Covid”.
“Qualche anno fa ci eravamo già occupati di questo tema – prosegue l’esponente della minoranza – riuscendo ad incrementare l’importo delle borse di studio in Sardegna. Ora, però, il problema si ripresenta. La situazione nella quale versa l’Ersu di Cagliari, sprovvisto del CdA e di qualsiasi organo di indirizzo politico, non consente di adeguare con propri atti gli importi delle borse di studio previste dallo Stato e dal PNRR a favore dei capaci e meritevoli ma privi di mezzi. Senza l’adeguamento degli importi, si prefigura una evidente e gravissima disparità di trattamento per gli universitari che studiano in Sardegna”.
Da qui la richiesta di un intervento tempestivo da parte della Regione la cui assenza, considerati i tempi di pubblicazione dei bandi per l’accesso alle borse di studio, in scadenza a breve, potrebbe causare notevoli disagi alla popolazione studentesca sarda: “Se lo Stato ha fissato dei nuovi minimi, tutte le Regioni hanno l’obbligo di adeguare la propria normativa ai nuovi standard. Io e tutta l’opposizione chiediamo quindi urgentemente al presidente Solinas e alla Giunta regionale di disporre con estrema urgenza tutti gli atti necessari ad adeguare gli importi delle borse di studio universitarie in Sardegna, al fine di evitare una grave disparità di trattamento sul territorio nazionale rappresentata da un importo differente destinato agli studenti degli Atenei sardi rispetto a quelli del resto della penisola”.
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