Diritto alla casa, dal 2016 affitti +10%.

Aumenta il disagio per chi non ha una abitazione in Ue. Dal 2016, infatti, i prezzi degli affitti nell’Unione sono aumentati del 10%, mentre i prezzi degli immobili sono saliti, toccando punte del +40%.

Secondo lo stesso rapporto di Euroconstruct, la produzione edilizia starebbe diminuendo in tutti gli Stati membri, tranne in Irlanda. “È chiaro che ora ci troviamo in una crisi immobiliare a livello europeo – ricorda Barry Andrews di Renew Europe -. Lungi dal fornire ai governi gli strumenti per affrontare questa crisi, le obsolete leggi Ue inibiscono i progressi”.

Improcrastinabile, quindi, l’adozione di una strategia globale in materia di edilizia abitativa, che prevede un/a commissario/a europeo/a per l’edilizia abitativa, flessibilità degli aiuti di Stato, investimenti sostanziali nell’edilizia sociale e una commissione speciale del Parlamento europeo in materia che, va ricordato, non è una prerogativa della Commissione europea.

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Un tema, il diritto alla casa, ribadito nella Dichiarazione di La Hulpe in occasione della discussione sul cosiddetto pilastro europeo dei diritti sociali e sul quale, recentemente, è intervenuto anche l’esponente della Commissione von der Leyen, Nicolas Schmit: “L’edilizia abitativa sarà inclusa nel portafoglio di un commissario e la Commissione presenterà un piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili“.

In materia di flessibilità degli aiuti di Stato Schmit ha poi dichiarato che “i servizi della Commissione valuteranno con gli Stati membri l’adeguatezza delle attuali norme sugli aiuti, in particolare la decisione 2012/21/UE per quanto riguarda le misure di sostegno all’edilizia abitativa a prezzi accessibili”.

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