‘Direttiva Zolfo’, Presidente Solinas a Bruxelles
Subito l’avvio di un confronto permanente tra i rappresentanti delle Regioni insulari e le competenti Commissioni europee che coinvolga anche le compagnie petrolifere e assicuri un’adeguata vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, la composizione e la stabilità dei carburanti a basso tenore di zolfo al fine di limitare comportamenti anomali da parte degli armatori”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, all’esito dell’incontro che si è tenuto stamattina a Bruxelles con i rappresentanti della Direzione generale Ambiente per discutere degli effetti della cosiddetta “Direttiva Zolfo” nel contesto della regolamentazione IMO (Organizzazione marittima internazionale).
La proposta formulata dalla Regione Sardegna, rappresentata all’incontro dall’assessore dei Trasporti Giorgio Todde – e condivisa dalla delegazione della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d’Europa (Crpm) – fa parte di un pacchetto di misure per una soluzione di breve, medio e lungo periodo ipotizzate per limitare i danni economici agli autotrasportatori che viaggiano da e per la Sardegna. Tra gli altri provvedimenti di sostegno proposti, anche quello per assicurare un’adeguata compensazione economica per gli autotrasportatori e dei finanziamenti per l’installazione di sistemi per la depurazione dei gas di scarico.
“Deve essere assicurato il diritto alla mobilità per passeggeri e merci e deve essere rafforzata la coesione economica, sociale e territoriale dell’Isola nell’ambito dello sviluppo armonioso dell’Unione europea”, ha sottolineato il presidente Solinas, che ha evidenziato come questo problema “sia condiviso anche dai rappresentanti di Corsica e Baleari con i quali si è stabilito di opporre un fronte comune di rivendicazioni nei confronti delle penalizzazioni derivanti dalla Direttiva”.
Sulla stessa linea l’assessore Todde: “C’è il rischio concreto che l’incremento delle tariffe produca la perdita di posti di lavoro per tanti sardi e stiamo sforzandoci di trovare tutte le soluzioni che consentano di evitare ulteriori penalizzazioni all’economia della Sardegna. Abbiamo richiesto un ulteriore incontro, già dal prossimo gennaio, per risolvere il problema”.