Digitale: il 38,2% delle imprese sarde aumenterà la spesa nel corso del 2025
Il mercato ICT in Sardegna mostra segnali di crescita più marcati rispetto alla media nazionale, evidenziando un quadro dinamico e promettente con il 38,2% di imprese sarde che prevede di aumentare il proprio budget Ict nel 2025 (contro una media nazionale di 30,1%). I dati emergono dall’Assintel Report 2024 sul digitale, presentato oggi a Cagliari nel corso di un evento organizzato da Assintel e Confcommercio Sardegna.
Le imprese sarde si distinguono in Italia per una maggiore propensione all’aumento del budget ICT e per una più spiccata familiarità con tecnologie emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale. In Sardegna, la percentuale di aziende che ha aumentato il proprio budget ICT nel 2024 rispetto all’anno precedente raggiunge il 33,2%, superando la media nazionale del 26,8%. E sono ancora di più quelle che prevedono di aumentarlo ulteriormente nel 2025 (38,2% contro una media nazionale di 30,1%). Questo dato conferma l’interesse delle imprese locali per l’innovazione tecnologica come leva strategica per la competitività.
Anche il dato relativo alla riduzione del budget ICT è inferiore rispetto al resto del Paese: appena il 4,3% contro il 7% nazionale. Tuttavia, permangono criticità legate a ostacoli territoriali e al bisogno di arricchire le competenze digitali.
Le aziende sarde, inoltre, dimostrano una maggiore familiarità con tecnologie come il cloud e l’intelligenza artificiale rispetto alla media italiana. In particolare, l’adozione dell’AI è in forte crescita, trainata dalle Pmi dell’ICT locali che si dimostrano early adopter, testando e implementando per prime queste soluzioni innovative.
Il 7,6% delle imprese sarde dichiara, secondo i dati dell’Assintel Report 2024, di applicare in modo integrato l’AI nei propri processi, contro l’1,8% della media nazionale.
Nonostante i progressi, in Sardegna il contesto territoriale viene percepito come un freno alla digitalizzazione. Il 24% delle aziende sarde, contro una media nazionale del 19,9%, si è sentita ostacolata dal contesto territoriale e l’84,6% (contro una media nazionale del 68,7%) avverte la necessità di arricchire le competenze digitali interne.
Il mercato ICT della Sardegna si inserisce in un panorama nazionale che nel 2024 ha raggiunto un valore complessivo di 42,4 miliardi di euro, con una crescita del +4,1% e una previsione di crescita del +4,6% nel 2025. Le imprese utenti continuano a investire in modo crescente nel digitale: nel 2024 per il 27% di loro la spesa in innovazione è in crescita e per il 62,2% stabile. Solo il 7% dichiara una frenata. Migliora anche la percentuale di imprese completamente analogiche: sono solo 45.000, il 2,9% su totale, contro l’8,5% dello scorso anno.
“Il dinamismo delle imprese sarde è un segnale positivo, ma per liberare tutto il potenziale del digitale è necessario un intervento coordinato delle istituzioni, a livello locale ma anche nazionale – commenta Paola Generali, presidente Assintel –. La Sardegna, con il suo tessuto di micro, piccole e medie imprese, può diventare un modello per l’innovazione, ma servono più risorse, incentivi e iniziative per colmare il divario digitale e superare i limiti strutturali del territorio”.