Difesa delle donne, al via il progetto Zeromolestie.

Una rete regionale per contrastare ogni forma di violenza sulle donne, rafforzando la capacità di collaborazione di tutti gli enti pubblici e privati che operano sul territorio. È l’obiettivo del progetto Zeromolestie contro ogni tipo di discriminazione, maltrattamenti e abusi, istituito attraverso un protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Orléans dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dal Sinalp Sicilia e da numerose associazioni del territorio*.

Tra i punti fondanti dell’accordo, che ha una durata quinquennale, ci sono la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza di genere, mediante lo sviluppo e il consolidamento di una rete integrata di servizi offerti dalle diverse istituzioni e soggetti coinvolti; il consolidamento dei servizi dei centri antiviolenza e del sistema di accoglienza garantendo il più possibile continuità, capillarità e qualità del supporto; il coinvolgimento dei diversi servizi territoriali per garantire una progettualità condivisa a tutela e promozione delle donne e che abbia come obiettivo la possibilità di intraprendere percorsi di uscita dalla violenza, attraverso il potenziamento di rifugi sicuri e percorsi di autonomia sociale, lavorativa e abitativa; il rafforzamento della capacità di collaborazione del “sistema territoriale antiviolenza” anche con soggetti non appartenenti alla rete; un processo di comunicazione e informazione sul fenomeno, sui servizi erogati e sul progetto stesso, in grado di raggiungere anche contesti e luoghi meno usuali, e quindi dando la possibilità di intercettare ulteriori bisogni e persone; l’educazione alla diversità, al riconoscimento e al rispetto delle specificità di ognuno, al valore dell’unicità di ogni persona; la raccolta, l’analisi e la diffusione di dati che possano garantire un monitoraggio attento del fenomeno della violenza di genere e dei percorsi di riconquista dell’autonomia delle vittime.

LEGGI ANCHE:  Regioni, ripartito il fondo per le Politiche giovanili: 269mila euro alla Sardegna. Cosa fare con le 'briciole'?

“Firmiamo un documento di grande valenza sociale e morale – evidenzia il presidente Musumeci –. Siamo profondamente consapevoli della gravità del fenomeno delle molestie e delle violenze sia all’interno delle mura domestiche sia altrove. Abbiamo il dovere di intervenire per combattere questa situazione con tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione. Serve l’impegno di tutti”.

“L’iniziativa nasce dalla consapevolezza delle gravi discriminazioni che le donne subiscono nel mondo del lavoro – sottolinea Andrea Monteleone, segretario del Sinalp Sicilia –. Da questo protocollo scaturiranno numerose iniziative sul territorio, per promuovere l’idea dell’uguaglianza giuridica ed economica fra uomini e donne”.

*Sinalp regionale, Ania Sicilia, Casa Mia regionale, Rete sociale Attiva Messina, Agrigento e Palermo, Casa Mia Palermo, Zeromolestie Sinalp Palermo, Avo Sicilia, Avo Palermo, Zeromolestie Sinalp Belpasso, Ipsofacto Modica, Movimento difesa del cittadino Modica, Zeromolestie Sinalp Scicli, Movimento territorio Ragusa, Zeromolestie Sinalp Vittoria, Al Plurale Trapani, Ipazia Siracusa, Forum Terzo settore Ragusa, Quelli di Granieri Caltagirone, Aisfodv Palermo. 

LEGGI ANCHE:  L'Alternativa C'E': "Posizioni razziste contro la Sardegna da Italia Viva".