Dialetti d’Italia, il coro sardo ‘Su Nugoresu’ illumina la giornata nazionale alla Camera.

È stata l’esibizione del coro polifonico sardo ‘Su Nugoresu’, da oltre trent’anni attivo nella promozione nazionale e internazionale della tradizione musicale della Sardegna, ad aprire la cerimonia ufficiale alla Camera dei deputati che dà il via alle celebrazioni per la tredicesima edizione della Giornata nazionale del Dialetto e delle Lingue locali, che ricorrerà domani, 17 gennaio.

Istituita nel 2013 dall’Unione nazionale Pro loco d’Italia (Unpli), l’obiettivo della Giornata è lavorare affinché il patrimonio linguistico italiano in tutte le sue varietà dialettali non venga dimenticato, ma al contrario esaltato e valorizzato come un valore fondamentale per l’identità culturale collettiva.

“Onoriamo tutti i dialetti e tutte le lingue locali del nostro Paese e quindi anche il principio fondamentale della nostra democrazia: il rispetto di ogni voce – ha dichiarato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana -. Custodirli è indispensabile per preservare le nostre più autentiche radici identitarie e per trasmettere anche alle future generazioni un’eredità dal valore inestimabile”.

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Celebrazione che non ha mancato di sorprendere come l’iniziativa della traduzione della Costituzione in tutti i dialetti dei capoluoghi regionali. “Io da magistrato ho tentato un’operazione che non era mai stata fatta, unendo colleghi giuristi e linguisti abbiamo tradotto la Costituzione in tutti i dialetti dei capoluoghi regionali. Un’opera che non era mai stata scritta”, ha spiegato Vito Tenore, presidente di Sezione della Corte dei Conti e autore de “La Costituzione tradotta nelle lingue e nei dialetti regionali”.