Destinazione lavoro, Christian Solinas: “15 mln per le aziende turistiche”.
Oggi, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, ha voluto commentare in prima persona la pubblicazione del bando a sportello per la concessione degli aiuti alla filiera turistica e che rientrano tra gli interventi già annunciati con l’approvazione del disegno di legge 162: “La Regione continua a sostenere il mondo produttivo dell’Isola attraverso strumenti e azioni che possono incentivare le imprese a far ripartire l’economia in Sardegna, abbattendo il costo del lavoro e salvaguardando occupazione e professionalità. In particolare, nel comparto delle attività turistiche e dell’indotto che in questo periodo di emergenza ha risentito maggiormente della crisi”.
Un intervento, l’Avviso Destinazione Sardegna Lavoro 2020, che complessivamente ammonta a 15 milioni di euro ripartita tra ‘Interventi di rafforzamento delle risorse umane delle imprese attraverso incentivi all’assunzione di personale qualificato’ e ‘Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita’.
“L’intervento – ha sottolineato l’assessora Alessandra Zedda – sostiene le imprese della filiera turistica che abbiano assunto o assumano giovani di età inferiore ai 35 anni (under 35) disoccupati di età superiore ai 35 anni e donne di età superiore ai 35 anni (over 35) con contratto a tempo determinato e a tempo pieno della durata di almeno 1 mese e fino a un massimo di 11 mesi continuativi”.
Si tratta di una rimodulazione delle risorse finanziarie, a valere dei fondi POR FSE Sardegna 2014-2020, approvata dalla Giunta regionale nell’ambito della programmazione unitaria con la predisposizione di un Avviso a sportello finalizzato alla concessione di incentivi per l’estensione della durata dei contratti di lavoro stagionali e l’allungamento della stagione turistica.
Un settore particolarmente danneggiato dalle conseguenze della pandemia per l’assessore al Turismo, Gianni Chessa: “Il turismo rimane il settore più colpito dalla crisi post Covid-19 a causa della riapertura posticipata delle strutture ricettive rispetto alla tradizionale stagione turistica, e da solo determina quasi la metà della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di migliaia di posti di lavoro, la maggior parte dei quali stagionali”.
“Si è resa pertanto necessaria – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – una ulteriore erogazione di risorse destinate al mantenimento dei posti di lavoro, assicurando agli addetti del settore condizioni favorevoli per un impiego duraturo, che possa andare oltre gli attuali quattro mesi di occupazione temporanea relativi ai mesi da giugno a settembre”.
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