Deportazione clandestini, valori americani e contrasto al fotovoltaico. Le priorità di Trump.
Non si è fatta attendere la prima nota stampa della nuova Casa Bianca. A poche ore dal giuramento del 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, la casa presidenziale per eccellenza, ha reso note le prime priorità del presidente Trump: America First, contrasto al fotovoltaico e contrasto all’immigrazione clandestina.
Il presidente Trump, fanno sapere dalla Casa Bianca, intraprenderà azioni coraggiose per mettere in sicurezza i confini e proteggere le comunità americane. Ciò include lo sotp alle politiche catch-and-release di Biden, ripristinare il “Remain in Mexico”, costruire il muro, porre fine all’asilo per gli attraversatori illegali del confine, reprimere i santuari criminali e migliorare i controlli e lo screening degli stranieri.
Da domani dovrebbe andare in scena, infatti, la prima operazione di deportazione del presidente Trump, in programma dalle prime ore del mattino a Chicago.
“Il Presidente sta sospendendo il reinsediamento dei rifugiati e le Forze Armate, compresa la Guardia Nazionale, si occuperanno della sicurezza delle frontiere, che è sicurezza nazionale, e saranno dispiegate al confine per supportare il personale delle forze dell’ordine già in servizio”, si legge nella nota della Casa Bianca.
Trump utilizzerà anche il cosiddetto Alien Enemies Act per contrastare i cartelli delle organizzazioni criminali, a partire dal pericoloso Tren de Aragua: “Il Dipartimento di Giustizia chiederà la pena di morte come punizione adeguata per i crimini efferati contro l’umanità, tra cui quelli commessi da migranti illegali che mutilano e uccidono cittadini americani”.
Oltre ai migranti, un’altra vittima della nuova Amministrazione sarà il fotovoltaico. Trump, come risaputo, metterà la parola fine alle politiche di estremismo climatico di Biden, semplificando le procedure di rilascio dei permessi e riesaminando, ai fini dell’abrogazione, tutte le normative che impongono oneri indebiti sulla produzione e l’uso dell’energia, tra cui l’estrazione e la lavorazione di minerali non combustibili: “Le azioni del presidente Trump in materia di energia daranno più potere ai consumatori nella scelta di veicoli ed elettrodomestici. Le politiche energetiche del presidente Trump porranno fine alle locazioni di enormi parchi eolici che degradano i nostri paesaggi naturali e non soddisfano i bisogni dei consumatori americani di energia.
Il presidente Trump, ancora, si ritirerà dall’accordo di Parigi sul clima: “L’America non sarà più debitrice nei confronti di organizzazioni straniere per la nostra politica fiscale nazionale, che punisce le aziende americane”.
Si apre poi una nuova “Età dell’Oro” contro la burocrazia governativa: “Congeleremo le assunzioni dei burocrati, per porre fine all’assalto di inutile forza lavoro federale. Il presidente riporterà al lavoro anche i dipendenti federali, poiché solo il 6% dei dipendenti attualmente lavora di persona”. Insomma lo smart working morirà a breve.
Su indicazione del Presidente, il Dipartimento di Stato adotterà una politica estera improntata al principio “America First” con l’obiettivo di riportare in auge “i valori americani” e la fine della stucchevole ideologia gender. “Il Presidente stabilirà che maschile e femminile sono realtà biologiche e proteggerà le donne dall’ideologia di genere radicale”, conclude la nota della Casa Bianca.
foto Courtesy of the White House