Delibere inopportune, Doria replica al centrosinistra: “Amnesia selettiva”.

Dopo il botta e risposta intercorso tra la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e il Governatore uscente, Christian Solinas, sulle cosiddette “delibere di Giunta inopportune”, si è scatenato il lancio di comunicati stampa contro l’azione della Giunta di centrodestra, tacciata di “scorrettezza istituzionale”.

Accuse che non hanno trovato d’accordo l’assessore alla Sanità, Carlo Doria; “Bene avrebbe fatto l’ex assessore Arru a non scomporsi precipitandosi in una difesa d’ufficio che denota una certa amnesia selettiva. Dimentica infatti cosa egli stesso fece deliberare alla Giunta Pigliaru a ridosso delle scorse elezioni. Per aiutarlo a ricordare cito soltanto alcune delle deliberazioni di sua competenza, ma volendo si potrebbe estendere il revival ad altre nomine e atti di programmazione degli altri suoi colleghi di allora. Ricorda di avere approvato a 10 giorni dal voto la programmazione per il triennio 2019-2021 (e cioè per il periodo di governo della successiva giunta) riguardante le Residenze Sanitarie Assistite (RSA)? Ricorda di aver individuato con quella deliberazione ben 1252 strutture private accreditabili sul territorio regionale? Questo è ciò che intende per “ordinaria amministrazione” alla quale si sarebbero attenuti per correttezza? O magari faceva riferimento alla delibera di rideterminazione dei tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie dai privati per la salute mentale e la riabilitazione globale, approvando i nuovi schemi di contratto di ciascuna macroarea? O forse preferisce ricordare l’approvazione del programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021 con l’impegno di oltre 136 milioni di euro? Potrei andare oltre – e servendo lo farò – ma mai più che in questo caso per l’ex assessore Arru vale l’antico adagio “un bel tacere non fu mai scritto”, conclude Carlo Doria.

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