Decoro urbano e devianza giovanile. Al via la campagna “Io sono stupefacente”.

Imprenditori e residenti insieme per il decoro urbano e la prevenzione della devianza giovanile. Queste le finalità della campagna “Io sono stupefacente” salutata dall’amministrazione comunale come “un progetto nato dal confronto con la FIPE Confcommercio e il Comitato residenti Stampace, con il preciso obiettivo di dare un aiuto e un supporto ai giovani che fanno uso di alcol e di sostanze stupefacenti”.

“Un’iniziativa frutto di un grande lavoro di squadra – ha ribadito l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Alessandro Sorgia – una grande sinergia per combattere il disagio di giovani e di residenti nei quartieri della movida. Un lavoro costante, anche di controllo, in collaborazione con gli attori istituzionali e un forte affiancamento con i commercianti”.

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“In seguito al confronto tra gli operatori dell’associazione Confcommercio Fipe Sud Sardegna e i residenti del Comitato quartiere Stampace, si è comunemente condiviso che tra i temi principali in un’ottica di crescita comune e condivisione del territorio c’è il tema della movida”, ha spiegato il rappresentante Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, “tra entusiasmi e critiche oggi, si vogliono affrontare le difficoltà di carico antropico importanti nel centro storico e sviluppare i vari problemi analizzando le varie cause che spesso portano a fenomeni di devianza ed espressioni di disagio giovanile, la campagna vuole diventare un progetto pilota per tutti i comuni dell’Isola”.

Un’iniziativa di indubbia utilità sociale che ha registrato l’entusiasmo dei residenti del centro storico, come dichiarato da Marco Rossi, presidente del Comitato Quartiere Stampace: “Il nostro comitato ha ideato questa iniziativa per dare un segnale importante volto al rispetto del nostro quartiere e della nostra città”. Una dimostrazione di equilibrio e di senso civico, specialmente verso i giovani della comunità locale: “Partiamo dai giovani che vogliono cambiare direzione e prendere la retta via per poi pretendere che le autorità competenti si occupino di quelli che perseverano nella mala movida”.

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Il progetto, che ha come partner il centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Ats (zona sud) la Croce Rossa Italiana sezione di Cagliari, il Gruppo Regionale Gap (centro trattamento alcol e gap) e l’agenzia Publikendi, partirà tra circa due settimane.

Ogni ultimo venerdì e sabato del mese sarà presente nel centro storico un’equipe di operatori del Sert accompagnati da operatori e formatori giovanili che oltre ad entrare in contatto con la popolazione giovanile, fornirà il supporto specialistico e di consulenza a chi ne avesse bisogno.

A supporto della campagna, anche una formazione mirata per tutti gli operatori più vicini ai giovani, come camerieri, barman e cassieri. Al termine del percorso, infine, si firmerà un codice etico che accompagnerà lo svolgimento delle attività nei prossimi anni.

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