Decadenza Alessandra Todde: la Giunta regionale parla a vanvera sul tema della trasparenza.
Come facilmente prevedibile, dopo poche ore dalla notizia della decisione del collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari, inizia a levarsi l’alzata di scudi dalle parti della Giunta regionale. Tra i primi a difendere la posizione della presidente Alessandra Todde, l’assessora al Lavoro, Desirè Alma Manca, per la quale la risposta della governatrice nuorese, che ha dichiarato l’intenzione di impugnare il provvedimento, rappresenta “l’unica risposta possibile a chi festeggia il colpo di coda, l’ultimo possibile, di chi all’improvviso si vede privato di poteri e prebende”. “Evidentemente – prosegue l’assessora Manca – da fastidio chi mina dalle fondamenta un sistema di potere e controllo rodato”, affermando che l’esperienza di Governo Todde rappresenta un “sassolino che inceppa il meccanismo”.
“Sassolino – aggiunge nel post pubblicato su Facebook – che si sta già trasformando in macigno, in una fortezza che menzogne, trame di palazzo e fantasiose iniziative non possono scalfire”.
Rimanendo nel perimetro del contrasto alle prebende e agli interessi particolaristici, però, andrebbe ricordato alla “assessora che non si indigna più” che l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio da parte della maggioranza Todde come facilmente rilevabile nelle tabelle dense di emendamenti puntuali (o meglio definirli affidamenti diretti a dirimpettai e groupies) ha già fatto scuola, confermando la perfetta continuità con le precedenti Legislature e, quindi, la pessima distrazione di risorse pubbliche per andare a sostenere murales, rinnovo dei parchi auto e infissi tra parrocchie, associazioni e spin-off di partiti di maggioranza. Giusto per fare alcuni esempi.
Forse sarebbe più auspicabile impostare la difesa della propria presidente partendo da altre argomentazioni. Si faccia consigliare meglio assessora!