DDL Semplificazione, Valter Piscedda: “Ci vuole coraggio a parlare di semplificazione”

Dopo le dichiarazioni del Presidente della Giunta, Christian Solinas, in merito alla semplificazione amministrativa contenuta nel DDL Semplificazione 2020, sono arrivate le critiche da parte delle forze di opposizione. La prima stoccata è stata portata dal consigliere regionale del Partito Democratico, Valter Piscedda: “Certo che ce ne vuole coraggio… da come la presenta lui – il Presidente Solinas -, questa proposta di legge sembra pure una cosa buona. Peccato che abbia dimenticato di dire un pò di cosette. Innanzitutto propone di ricostituire i Consigli di Amministrazione nelle 10 Agenzie e Società in house regionali che, fino ad oggi, erano guidate da un Amministratore Unico”.

Una decisione discussa e controversa, alla luce del voto dei cittadini del 2012 per il consigliere dell’opposizione: “Il 97% dei sardi  votò per l’abolizione dei Cda nel referendum del 2012. Questa decisione porterà alla creazione di una cinquantina di nuove poltrone, per accontentare gli amici, e gli amici degli amici, un po come hanno già fatto con le consulenze. Parliamo di incarichi pagati centinaia di migliaia di euro. Per questo i soldi pare li trovino, nonostante la Regione sia ancora senza bilancio e lo resterà fino a fine marzo”.

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Il consigliere del PD ha poi commentato i tempi dell’approvazione del bilancio regionale da parte della maggioranza di Governo: “Abbiamo approvato il bilancio entro il 31 dicembre di ogni anno nella precedente legislatura, per consentire ai Comuni di avere risorse certe; anziché fare meglio di noi, questi – rivolgendosi alla maggioranza – fanno a gara a fare peggio, peraltro riuscendoci benissimo. Chiedete un pò in giro, e scoprirete che hanno bloccato tutto: opere pubbliche, appalti, bandi, concorsi e assunzioni”.

Piscedda non ha risparmiato critiche neppure sull’amministrazione della sanità da parte della Giunta Solinas: “Ricordiamo il caos che regna nella sanità; sembrava che tutti i casini li avessimo creati noi con la soppressione delle Asl e con la creazione dell’Azienda Unica. Loro invece in campagna elettorale promettevano che avrebbero risolto tutto, eppure dopo un anno le cose sono peggiorate, rispetto a come le abbiamo lasciate noi”. 

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