Dazi USA, Commissione von der Leyen: “Passi nella direzione sbagliata”.
Contrariamente ai tempi canonici della Commissione europea, non si è fatta attendere la dichiarazione dell’Esecutivo von der Leyen sulla politica tariffaria reciproca proposta unilateralmente dagli Stati Uniti.
“La Commissione europea considera la politica commerciale “reciproca” proposta dal Presidente Trump come un passo nella direzione sbagliata”, si legge nella nota della Commissione Ue che, nell’occasione, ha ribadito il proprio sostegno alla “pessima globalizzazione”. “Restiamo a favore di un sistema commerciale globale aperto e prevedibile che avvantaggi tutti i partner”.
“L’UE – lamentano dalla Commissione von der Leyen – mantiene alcune delle tariffe più basse al mondo e non vede alcuna giustificazione per l’aumento delle tariffe statunitensi sulle sue esportazioni. Le tariffe sono tasse. Imponendo tariffe, gli Stati Uniti stanno tassando i propri cittadini, aumentando i costi per le aziende, soffocando la crescita e alimentando l’inflazione”. Probabilmente, per Ursula, inviare miliardi di euro in armi e proporre assistenza macrofinanziaria usuraia, rappresenta una strategia più performante per muovere il mercato…
“Una pessima globalizzazione” che tanto ha devastato negli anni, portando a una decisiva uniformità e standardizzazione del consumo, la società civile internazionale. Aspetto, ovviamente, non condiviso dai “cervelloni” della Commissione, ancora oggi impegnati a darsi le pacche sulle spalle per essere riusciti a portare al 70% le importazioni a tariffa zero: “Il commercio mondiale è prosperato sotto regole prevedibili e trasparenti e tariffe basse. Per decenni, l’UE ha lavorato con partner commerciali come gli Stati Uniti per ridurre tariffe e altre barriere commerciali in tutto il mondo, rafforzando questa apertura attraverso impegni vincolanti nel sistema commerciale basato su regole, impegni che gli Stati Uniti stanno ora minando”.
Infine, la minaccia dell’entità zoppa europea agli USA: “L’UE reagirà fermamente e immediatamente contro le barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando le tariffe sono utilizzate per contestare politiche legali e non discriminatorie. L’UE proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei da misure tariffarie ingiustificate”.
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