David Sassoli: “Troppa povertà in Europa, affrontiamo il problema in modo strutturale”.
Oggi il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è intervenuto all’evento “Il Mezzogiorno alla prova del Next Generation EU” evidenziando l’attuale aggravamento della qualità della vita in Europa per effetto dell’emergenza sanitaria.
“Decine di milioni di europei che erano sulla soglia della fascia di povertà sono oggi al di sotto, e decine di milioni di europei che erano ceto medio basso sono adesso sulla soglia della fascia della povertà. Questi cittadini e queste cittadine reclamano dignità. È un tema cruciale per le forze politiche democratiche, perché se non lo affrontiamo in modo strutturale ed efficace, verremo travolti, se non dalla rabbia di certo dall’indifferenza”.
Povertà che per il Presidente dell’Eurocamera potrà essere mitigata grazie al Piano Next Generation, specialmente per la ripresa delle regioni meridionali in Italia.
“È importante che un progetto di lungo periodo, strategico per il Paese come il Next Generation EU venga discusso e condiviso a tutti i livelli possibili. Con il Next Generation EU possiamo abbandonare una volta per tutte la retorica (sbagliata) del Sud come un gigantesco villaggio vacanze permanente. Le Regioni meridionali esprimono eccellenze in molti campi”.
“Dobbiamo essere consapevoli che c’è grande dolore e incertezza in tutta Europa – ha aggiunto Sassoli – Non soltanto per la precarietà delle condizioni materiali di vita, ma anche per altri fattori, tra cui il gigantismo delle imprese transnazionali che cercano di sottrarsi ad ogni controllo e ad ogni responsabilità’, il rischio di una digitalizzazione necessaria ma senza regole, il trasferimento di ‘sovranità’ ai Consigli di Amministrazione. Per questo sarà importante il lavoro regolatorio che l’Unione europea farà in materia digitale e fiscale nei prossimi mesi”.
“Dobbiamo assumerci la responsabilità di rinnovare il nostro patto democratico e il legame con i nostri cittadini. E dobbiamo farlo sapendo che i cittadini vogliono essere ascoltati, essere coinvolti nella vita politica, partecipare pienamente alla democrazia. Per questi motivi – ha concluso il Presidente del Parlamento europeo – mi sembra che la Conferenza sul futuro dell’Europa sia una straordinaria e necessaria opportunità per un dibattito dal basso sul nostro futuro comune”.
foto Parlamento europeo