Dario Giagoni: “Inesattezze sull’esportazione di carni di suino, necessario fare chiarezza”.
In riferimento alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa sull’esportazione di carni di suino lavorate nell’Isola, oggi il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Dario Giagoni, ha voluto ripercorrere le recenti milestones legate al comparto, precisando che “il regolamento 2021/605 del 7 aprile 2021 dell’UE ha creato non poca confusione nella sua interpretazione per il comparto suinicolo, esasperato da anni di embargo delle carni e di restrizioni”. Regole che hanno creato un eccessivo allarmismo per Giagoni a seguito di una errata interpretazione dell’art 19 – punto a) del comma 4 del regolamento -, unitamente al sistema traces che, di fatto, genera il certificato valido per le esportazioni europee senza tener conto della certificazione necessaria per le operazioni che partono dalla Sardegna.
Sulla questione, ricorda il capogruppo leghista, l’assessorato regionale ha avviato immediatamente una richiesta di chiarimenti al Ministero della salute, il quale a sua volta ha ritenuto doveroso farlo pervenire direttamente a Bruxelles: “Tutto questo – chiosa Giagoni – è avvenuto la scorsa settimana, a riprova che le dichiarazioni di taluni esponenti politici, e non, sono quanto meno fuori luogo se non documentate da concreti fatti. La Regione – prosegue il consigliere regionale – visti i ritardi protrattisi sino alla mattinata di sabato ha provveduto a insistere affinché il Ministero desse delle risposte concrete agli operatori del comparto. Un’insistenza che ha dato i suoi frutti visto e considerato che dal dicastero di riferimento è stata poi trasmessa la nota con la quale si conferma la possibilità di continuare a lavorare come da norme derogatorie previste prima della entrata in vigore del regolamento 2021/605 dello scorso 21 aprile 2021”.
Una vicenda che, nonostante l’assenza dell’Unità di Progetto per la eradicazione della Peste suina Africana, dimostra, per l’esponente leghista, l’interesse della Regione a risolvere le criticità del comparto, visto l’accordo sul piano peste sanitario 2021 con il Ministero della Salute e le Assl sarde: “Quel piano – ricorda il capogruppo della Lega – contiene le risposte ai quesiti della Commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, in vista del nuovo audit che l’UE dovrebbe fare per farci passare di qualifica. Tra qualche giorno l’assessorato, provvederà ad adottare una delibera o determina del piano, a seconda dei chiarimenti amministrativi necessari, per mandarlo poi al Ministero. Riteniamo pertanto alquanto sconveniente si prosegua con questo perenne gettar fango sulla Regione. Sarebbe giusto remare tutti nella medesima direzione, ossia a favore della nostra economia e delle nostre imprese – conclude Giagoni – ma ci rendiamo conto che tali dinamiche siano ben lontane dal modo di agire e ragionare di alcuni schieramenti politici”.
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