Dalla Sardegna all’Himalaya. Il docufilm di Stefano Deffenu.
Un lungo viaggio dalla Sardegna alle pendici dell’Himalaya alla riscoperta del proprio equilibrio interiore, immortalando per tre mesi ogni aspetto di questo intenso cammino spirituale e umano. Inizia così il la storia di “Ananda”, opera prima del regista Stefano Deffenu, un diario di viaggio autobiografico al fianco dell’amico Pierre, alla ricerca dell’antica leggenda degli Ananda, una tribù di bambini fantasma che appare e scompare lungo una strada densa di superstizione e magia.
Da Bangalore a Gokarna fino all’antico villaggio di Malana, “l’Atene dell’Himalaya” fondata dai guerrieri di Alessandro Magno, in questo vagabondare nell’India più remota lo sguardo del viaggiatore si confonde tra l’illusione e la consapevolezza di una bugia che pare più verosimile del vero.
“Il nome Ananda vuol dire felicità, beatitudine. È la mia personale ricerca di una pace interiore che forse non troverò mai – ha spiegato l’autore – Una ricerca che non si è conclusa col mio ritorno a casa, ma è proseguita per dieci anni in un percorso sofferto e doloroso, che ha trovato la sua catarsi in una commistione di sorrisi e lacrime da un lato e musica e immagini dall’altro, e quindi divinità, saggi, antichi maestri e fantasmi. Dieci anni che non sono comunque bastati a supplire una tremenda separazione, quella di una presenza che sento sempre camminare di fianco a me”.
Prodotto da Monello Film, il documentario sarà presentato in prima nazionale a IsReal, il “Festival del cinema del reale” che in questo difficile momento di pandemia si trasferirà dall’auditorium “Lilliu” di Nuoro sulla piattaforma internet MYmovies, per essere reso fruibile dal 2 al 6 dicembre al vasto pubblico del web.