Dal 20 settembre torna Teatri in via di estinzione.

Sei spettacoli e un concerto, dodici date in tutto, da martedì 20 settembre fino al 4 dicembre. Due mesi e mezzo di appuntamenti con alcune delle più interessanti giovani compagnie nazionali e regionali. Un’occasione preziosa per quel pubblico che non si accontenta dei cartelloni tradizionali ma vuole approfondire i linguaggi del contemporaneo, scoprire nuove produzioni indipendenti e inedite.

Con l’inizio dell’autunno si riaccendono le luci del palcoscenico e ritorna la rassegna di spettacoli dal vivo Teatri in via di estinzione, organizzata dalla compagnia sassarese Meridiano Zero di Marco Sanna e Francesca Ventriglia.

Anche per questa seconda edizione, sarà lo Spazio Bunker in via Porcellana 17 a Sassari, il punto d’incontro tra artisti e pubblico in platea. Qui si terranno tutti gli spettacoli, tranne i primi due, che avranno come palcoscenico il Teatro Civico di Alghero. Si inizia con “Ad esempio questo cielo” della compagnia livornese Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Gleis 5 CH, un omaggio intenso e appassionato alla poesia di Raymond Carver e alla sua fame di vita (martedì 20 settembre, alle 21). E sempre il Civico di Alghero ospita anche “Apocalisse Tascabile” (il 22), un atto unico eroicomico che parla della fine del mondo da svariate prospettive, di Niccolò Fettarappa Sandri, che firma anche la regia insieme a Lorenzo Guerrieri (entrambi sul palcoscenico), prodotto da Sardegna Teatro e premiato con riconoscimenti prestigiosi come il Premio In-BOX 2021, il Premio della Critica Nolo Fringe 2021, il Premio Italia dei Visionari 2021, il Premio delle Giurie Unite Direction Under 30/ 2020.

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Dal 24 settembre Teatri in via di estinzione torna a Sassari, allo Spazio Bunker, per “Nel buio sospeso” dell’associazione culturale e teatrale Il Mutamento (in replica il 25), uno spettacolo che, attraverso la storia di “Io”, un personaggio dalla personalità intermittente, racconta il vissuto delle persone con problemi psichici nella società contemporanea, il loro difficile inserimento e la discriminazione di cui spesso sono oggetto.

“AYCE – All you can eat” (30 settembre, 1 e 2 ottobre) di e con Agnese Fois e la regia Chiara Murru, prodotta da Sardegna Teatro in collaborazione con Spazio T, è una riflessione schietta sul rapporto con il proprio corpo e del proprio corpo con gli altri, sulla fame inesauribile e sulle fragilità. La protagonista è Panchita, un’adolescente, ironica, fragile e bulimica, che viene mandata da genitori algidi al reparto di neuropsichiatria infantile, dove incontra altri adolescenti e si rende conto che la sua diversità la rende parte di un gruppo.

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“Le fuorigioco” di Teatro Tabasco (di e con Michele Vargiu, regia Laura Garau), è una “favola teatrale”, coprodotta con Meridiano Zero e Compagnia Vaga, che racconta la storia del “Gruppo Femminile Calcistico Milanese”, la prima squadra di calcio femminile italiana, costituita nel 1932 (11 e 12 novembre).

La rassegna prosegue il 26 e 27 novembre con RANDOM NEUKLANG, concerto e presentazione dell’Ep di Domenico Canu (voce, chitarre e synth) e Marco Achenza (voce, piano e synth), e si chiude con “Una lunga storia – apparecchiature sentimentali” del Teatro dall’armadio, di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia (4 dicembre).