Cybercrime farmaceutico: 61 siti oscurati dai NAS.
Sono circa 61 i siti web oscurati dai NAS per vendita non autorizzata di medicinali. Oltre a una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, tra cui alcuni riconducibili al trattamento della disfunzione erettile e altri utilizzati nell’ambito di terapie ormonali, sulle vetrine virtuali dei siti oscurati erano offerti medicinali correlati alla cura del Covid-19.
Tra i medicinali soggetti a prescrizione obbligatoria e presentati sui siti oscurati anche alcuni a base di ioduro
di potassio, indicati in casi di carenza di iodio, e altri contenenti tossina botulinica utilizzabili solo sotto
controllo di personale sanitario, nonché dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di
acido ialuronico, anch’essi devoluti all’esclusivo impiego da parte di sanitari.
L’attività dei NAS è stata estesa a ulteriori siti web che offrivano in vendita e pubblicizzavano illegalmente vari prodotti cosmetici con etichettatura irregolare, che, grazie alle recenti modifiche normative, sono stati attinti da provvedimenti di oscuramento ministeriali analoghi a quelli emessi per i medicinali a uso umano.
Gli interventi inibitori hanno compreso altri siti web connessi con l’illecita offerta on line di medicinali
veterinari, settore anche questo interessato da recente intervento legislativo che ha esteso le possibilità
d’intervento ministeriale, e di un integratore alimentare di provenienza estera asseritamente destinato alla
perdita di peso, a base di un ingrediente non autorizzato.