Cyber-riciclaggio: conclusa l’operazione ‘Emma 6’.

Volge al termine l’operazione di polizia ‘EMMA 6’ condotta dalla Polizia Postale italiana, in collaborazione con 26 Forze di Polizia internazionali, a contrasto dei crimini informatici e, in particolare, del fenomeno dei ‘money mules’, ovvero persone sfruttate come agenti finanziari per trasferire all’estero fondi ottenuti in modi illeciti.

In particolare, un money mule è un soggetto che, consapevolmente (perché membro di un’organizzazione criminale, o perché soggetto in stato di bisogno) o inconsapevolmente (perché attratto da false offerte di lavoro pubblicate sul web) offre la propria identità per l’apertura di conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento, sui quali vengono poi accreditate somme di denaro provento di attacchi informatici e finanziari ai danni di ignari cittadini.

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In Italia i dati dell’operazione, come confermato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni italiana, hanno portato alla rilevazione di circa 744 transazioni fraudolente nel corso del 2020 (il doppio di quelle dello scorso anno) all’identificazione su tutto il territorio nazionale di 257 money mules, e, ancora, al recupero di 3,6 milioni di euro.

A livello internazionale, invece, i numeri complessivi dell’operazione, frutto del lavoro di tutte le forze di polizia estere impegnate, hanno permesso di individuare 4843 transazioni bancarie fraudolente, 3876 money mules e 212 diversi sodalizi criminali, riuscendo, nel contempo, a prevenire frodi per una danno stimato in 33,5 milioni di euro.