Cultura, Dario Franceschini”La vita di Grazia Deledda è una storia di emancipazione e libertà”.

“La vita di Grazia Deledda è una storia di emancipazione e di libertà”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso del convegno “Grazia Deledda – Donna, scrittrice, premio Nobel – Femminista ante litteram”, in occasione della Giornata mondiale dei diritti della donna, tenutosi questa mattina alla Camera dei Deputati.

“Grazia Deledda, ha dovuto lottare contro pregiudizi e incomprensioni, – ha proseguito Franceschini – sia in vita che dopo la morte. In vita, quando con straordinario talento e coraggiosa determinazione ha perseguito la propria vocazione, in un’epoca e in una società che relegavano le donne prevalentemente in una posizione di subalternità. E dopo la morte quando, per lungo tempo una parte della critica letteraria, anch’essa dominata dagli uomini, l’ha confinata in un cono d’ombra, misconoscendone il valore, per ritornare, ai giorni nostri, a coglierne l’assoluta grandezza di narratrice. Ma come suggerisce il titolo dell’iniziativa di oggi, – ha aggiunto Franceschini – è la vita stessa della Deledda che ne rivela la eccezionale modernità. È una storia di emancipazione e di libertà. Con spirito controcorrente e fiducia delle proprie capacità, ha saputo sfidare e superare gli ostacoli e difficoltà che si frapponevano alla sua vocazione letteraria, lei donna, e proveniente da un territorio all’epoca periferico e marginale. Grazia Deledda si è aperta al mondo – ha continuato il ministro – e ha superato i limiti imposti dal suo tempo, affrontando la lettura di autori italiani e stranieri, e intessendo una fitta rete di corrispondenze, di scambi, di rapporti culturali. Moderna nella sua determinazione, ha spesso saputo rompere gli schemi e precorrere i tempi. Le istituzioni – ha evidenziato il ministro – hanno un debito verso Grazia Deledda, che a lungo ha subito, nel recente passato, una sorta di ostracismo nel riconoscimento che merita nel pantheon culturale del Paese. Come ministero nel 2015 – ha sottolineato Franceschini – abbiamo promosso l’edizione nazionale dell’opera omnia della Deledda, mentre in occasione di quest’ultimo anniversario abbiamo istituito un autorevole comitato, presieduto da Marcello Fois e che vede il coinvolgimento, insieme a prestigiosi esponenti della cultura, delle istituzioni sarde. Ma possiamo e dobbiamo fare di più¸ per restituirle la centralità che le spetta, per far accostare alle sue pagine i più giovani, per far conoscere alle nuove generazioni il valore e la ricchezza delle opere di Grazia Deledda e lo straordinario esempio espresso dalla sua parabola artistica ed umana di donna e scrittrice”.

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foto ISRE Nuoro