Crisi nelle campagne dell’Isola: l’audizione dei vertici di Argea e Laore in Consiglio.

Sono 5.567, su un totale di 22.603, le pratiche liquidate da Argea e Laore per il ristoro dei danni in agricoltura causati dalla siccità 2017. Le due agenzie hanno erogato complessivamente circa 14,5 milioni di euro alle aziende agricole. I dati, emersi nel corso della seduta pomeridiana della Commissione “Attività Produttive”, hanno messo la Regione di fronte ad un inequivocabile fatto compiuto, ovvero la percentuale delle pratiche rigettate, ben oltre il 73 per cento del totale.

Delle oltre 16mila domande respinte, hanno spiegato i vertici delle agenzie regionali, 10.903 sono state escluse perché presentate da aziende già beneficiare della misura di sostegno della legge 20 del 2017 che stanziava 13 euro a capo per il comparto ovicaprino. Altre istanze sono state invece rigettate perché arrivate fuori tempo massimo o presentate per più eventi calamitosi.

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Audizione che segue l’ennesima protesta delle organizzazioni agricole per i ritardi accumulati dalle agenzie regionali.

La Commissione ha poi esaminato la mancata applicazione della legge regionale che finanziava la costituzione di un fondo di rotazione per l’anticipazione agli agricoltori del pagamento dei premi per le assicurazioni contro i danni alle coltivazioni determinati da eventi calamitosi. “C’è un problema di carattere normativo – ha spiegato l’assessora Murgia – la normativa bancaria non permette all’Agenzia Laore di fare da intermediario per l’anticipazione delle somme. Allo stato attuale occorrerebbe individuare un soggetto terzo con costi aggiuntivi per la Regione. Stiamo cercando una soluzione che permetta di sbloccare le risorse”.

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