Crisi geopolitica: gli analisti ucraini discutono sugli obiettivi da colpire in Russia.

Dopo che gli alleati occidentali hanno dato a Kiev il permesso di effettuare attacchi sul suolo russo, gli analisti ucraini hanno iniziato a discutere su quali obiettivi colpire per primi. Alcuni vogliono colpire l’aviazione dell’esercito russo. Un nuovo upgrade che, secondo Nezavisimaya Gazeta potrebbe portare Mosca ad apportare cambiamenti alla propria strategia militare.

Nuove dinamiche che confermano l’apertura di un nuovo ventaglio di scenari, al punto che lo stesso Presidente Vladimir Putin si è detto certo che la politica americana nei confronti della Russia rimarrà invariata indipendentemente dall’esito delle prossime elezioni presidenziali. Voto di novembre inquinato secondo lo “Zar di Russia”: “Donal Trump è perseguitato per motivi politici e questo riduce l’immaginaria leadership democratica di Washington”.

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Stoccata poi verso i leader europei ai quali manca il “coraggio di difendere i propri interessi nazionali”. “Gazprom – ha ricordato Putin – sopravviverà al rifiuto dell’Europa di fornire gas russo, mentre essa dovrà acquistare gas naturale liquefatto che arriva attraverso l’oceano a prezzi esorbitanti”. Insomma, gli americani, come sempre d’altronde, non dovrebbero essere considerati come degli amici disinteressati dalle parti dell’Ue.

Dichiarazioni particolarmente “roventi”, come ricordato dal passaggio sul leader ucraino Vladimir Zelenskyj “sostenuto dagli Stati Uniti fino alla primavera del 2025” ma sostituito successivamente da uno dei “diversi candidati” già al vaglio degli USA.

“L’Occidente ha ancora bisogno che Zelenskyj “faccia alcuni passi”, come abbassare l’età di mobilitazione, prima di sbarazzarsi di lui. Secondo Putin, la campagna di mobilitazione dell’Ucraina serve solo a ricostituire le truppe e gli Stati Uniti insistono per ridurre l’età di leva a 18 anni”.

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Un fiume in piena che si è spostato poi sul commento alle sanzioni contro l’economia russa “che non hanno indebolito la Russia” e sulla presunta libertà del sistema informatico dell’Occidente: “I media russi hanno il diritto di trasmettere il punto di vista russo. I giornalisti del nostro Paese subiscono intimidazioni, i loro conti bancari chiusi e i loro mezzi di trasporto personali confiscati. Azioni in aperto contrasto con la proclamata libertà di parola dell’Occidente”.

Infine, Putin ha respinto le notizie “montate ad arte” sui presunti piani della Russia di attaccare la NATO: “Sono sciocchezze e la Russia non ha ambizioni imperiali”.

foto Kremlin.ru