Crimea e Sebastopoli: prorogate le sanzioni alla Russia.

Il Consiglio dell’UE ha recentemente rinnovato le sanzioni introdotte in risposta all’annessione illegale della Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Federazione russa, fino al 23 giugno 2023 .

Le misure restrittive attualmente in vigore sono state introdotte per la prima volta nel giugno 2014 e comprendono divieti di importazione nell’UE di prodotti originari della Crimea o Sebastopoli, nonché investimenti infrastrutturali, finanziari e servizi turistici in Crimea e Sebastopoli. 

Inoltre, sono soggette a restrizioni dell’UE anche le esportazioni di determinati beni e tecnologie verso le società della Crimea nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia o per la prospezione, l’esplorazione e la produzione di petrolio, gas e risorse minerarie .

Come ricordato da Josep Borrell, l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nella sua dichiarazione a nome dell’UE del 25 febbraio 2022, “otto anni dopo l’annessione violenta e illegale della Repubblica autonoma di Crimea e della città di Sebastopoli da parte dei russi, l’UE continua a non riconosce l’annessione illegale della penisola di Crimea”.

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foto di Владимир Чистяков da Pixabay