Cresce la Brazilian Jiu Jitsu summer week. Oltre 900 atleti nell’Isola.
Sono numeri da grande evento quelli confermati anche per la nona edizione della Brazilian Jiu Jitsu Summer Week della associazione ASD S’Animu in programma dal 15 al 22 settembre 2024: 900 atlteti da 54 Paesi e, soprattutto, tre eventi di caratura internazionale, a partire dalla prima tappa del campionato italiano della disciplina (con la partecipazione di 200 atleti, con kimono e senza kimono), della fase del progetto internazionale, ma made in Italy, Ocean, che propone una delle forme tipiche del Bjj, l’invitation, e, infine, dell’evento collegiale femminile europeo, con ben 350 atlete professioniste provenienti da 35 nazioni. Un contenitore, ricordano gli organizzatori, che coinvolgerà 6 campionesse mondiali.
Un evento di ampio respiro, nato dal basso come ricordato oggi nel corso della conferenza stampa che ha visto, oltre ai rappresentanti di S’Animu, la partecipazione dell’assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu e dell’assessore dello Sport del Comune di Cagliari, Giuseppe Macciotta.
“Confermiamo la formula che ha funzionato negli anni scorsi e che ci ha consentito, entrando nei circuiti della disciplina mondiale, di promuovere una nuova idea di Sardegna – ha detto Daniele Pisu della ASD S’Animu -. Il nostro villaggio sportivo sarà allestito nella zona degli impianti di Monte Mixi, dove si terranno le gare e dove si svolgeranno attività di intrattenimento per le famiglie degli atleti. Come ogni anno – ricorda Pisu sottolineando la valenza dei numeri per la sostenibilità dell’indotto turistico isolano – in tanti hanno scelto di venire con mogli o mariti e figli, per poi proseguire per una vacanza in Sardegna. Alcuni addirittura, dopo essere venuti alle precedenti edizioni della BJJ summer week in Sardegna, hanno deciso di sposarsi nell’Isola”.
Evento, quindi, come confermano i numeri delle passate edizioni, nato sì come manifestazione sportiva ma che nel tempo si è rivelata un’importante vetrina turistica, culturale e anche enogastronomica per la Sardegna, capace, peraltro, di andare oltre le puerili strategie di marketing turistico tristemente diffuse in Sardegna.
“Questa manifestazione, che può contare sul finanziamento della Regione, grazie agli assessorati del Turismo e dello Sport, ha una ricaduta economica sul territorio come poche altre del suo genere – prosegue Pisu -. Tra viaggi, ospitalità per atleti e accompagnatori, tour, collaborazioni con aziende agricole e vitivinicole, porta un giro di affari di oltre un milione di euro”.
Non mancheranno, come sempre, i grandi nomi, a partire da Kaynan Duarte, giovane campione mondiale, Demian Maia, ex campione dell’Ultimate Fighting Championship, e l’atleta italiana Margherita Montes, che da poco ha combattuto negli Stati Uniti.
Si comincia il 15 settembre con il Sardinian open (gara e tappa ufficiale nazionale valida per il ranking italiani: Categoria gi e no gi, con kimono e senza), mentre il 19 ci sarà la grande sfida al femminile con oltre 300 atlete impegnate.
Il 20 e 21 settembre, al Palapirastu, dalle 18 alle 24, si terranno le semifinali e finali Ocean, Gp (Grand Prix internazionale), dopo le otto tappe disputate in giro per l’Europa.
A rimarcare la caratura dell’evento, nel corso della conferenza, anche l’assessore regionale al Turismo, Franco Cucureddu: “Stiamo parlando di un evento che, nelle annate precedenti, ha già espresso le sue potenzialità per lo sviluppo turistico dell’Isola in questa coda estiva. Manifestazione – ha proseguito Cuccureddu – che rafforza il brand Sardegna, riuscendo a coniugare sport e turismo. Un legame sul quale dobbiamo puntare per raggiungere target turistici difficilmente raggiungibili dalle canoniche azioni di marketing”.
Conferenza che non ha mancato di rilevare alcune sorprese, come l’annuncio dell’esponente della Giunta Todde circa l’imminente predisposizione di un bando biennale a sostegno delle manifestazioni turistiche e, ancora, l’intenzione di mandare “in pensione” la legge regionale 7 e, in compagnia del CONI, costruire un cartellone che sia composto solo dai grandi eventi approvati dal Comitato.
“Siamo la regione che ha il maggiore numero di eventi con valenza internazionale che si tengono in Italia nel mese di settembre e abbiamo la maggiore diversificazione tra eventi sportivi tra le regioni di Italia. E’ un investimento che ci auguriamo di proseguire anche perchè, ricordiamolo, 9 decimi dell’IVA spesa in Sardegna tornano nelle casse dell’Isola, quindi è fondamentale creare movimenti e opportunità anche nei mesi di spalla”, ha spiegato Cuccureddu.
Manifestazione, ancora, capace di dare qualità al turismo nell’isola, contro quella deriva dell’overtourism e del cosiddetto turismo “povero” e omogeneo che ben poco può portare in termini di sviluppo regionale. Un punto caro all’assessore Cucureddu che, ai microfoni di Sardegnagol, ha anticipato la convocazione di una riunione con i sindaci dei comuni della Sardegna più esposti al fenomeno: “Faremo un meeting alla fine del mese con i sindaci dei comuni della Sardegna. Non è giusto lasciare la patata bollente ai/alle primi cittadini/e dell’isola. Tengo, però, a precisare che il sistema non è andato in tilt per l’eccessiva presenza di turisti nell’isola ma, nel corso dell’ultima estate, ci siamo andati vicini in Baronia, Bassa Gallura e in Ogliastra, come ci ricordano i problemi legati alla scarsità idrica”.
Plauso per l’iniziativa è stato espresso anche dall’assessore allo Sport del Comune di Cagliari, Giuseppe Macciotta: “La Bjj summer week rappresenta orami un evento importante è che ha creato un legame tra la disciplina e la città di cagliari. Siamo felici di dare suporto logistico ad una manifestazione capace di dare un contributo allo sviluppo della città. I numeri sono straordinari, oltre 900 atleti più accompagnatori. Insomma, stiamo parlando di una buona pratica importante”.
Dichiarazioni importanti che non possono che far riflettere sulla visione della città di Cagliari per lo sviluppo delle infrastrutture sportive locali, alla luce della futura programmazione dei grandi eventi sportivi nella principale città della Sardegna: “Abbiamo ereditato una situazione dell’impiantistica sportica disatrosa da parte della precedente amministrazione comunale – ha dichiarato ai microfoni di Sardegnagol, l’assessore Macciotta -. Nella nostra visione puntiamo al recupero degli impianti sportivi strategici e auspichiamo di dotare la città di nuovi impianti, a partire dal nuovo stadio del Cagliari, alla ristrutturazione del Tennis Club di Monteurpinu e fino ad arrivare a implementare nuovi investimenti negli impianti sportivi scolastici”.
Conferenza, infine, proseguita con le conclusioni affidate a Emanuele Frongia di S’Animu, che ha evidenziato il legame dell’iniziativa con i valori identitari dell’Isola: “Il nostro evento prova a valorizzare lo sport e la sardità nel suo insieme con l’obiettivo di superare l’isolamento e portare atleti internazionali. Il nostro stesso merchandising – ricorda Frongia -è incentrato sui collegamenti tra gli elementi identitari della Sardegna e la disciplina del BJJ. Raccontiamo, quindi, l’Isola attraverso lo sport e, come confermano i numeri, continuiamo a crescere, creando una comunità mondiale ben definita e – conclude – la Sardegna sta diventando un polo di attrazione per il BJJ a livello mondiale”.