Cresce d’intensità lo scontro tra l’Associazione degli Editori Sardi e l’assessorato alla Cultura.

Oggi l’assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu, ha replicato alle accuse mosse dall’Associazione Editori Sardi, critiche che per il diretto interessato “non corrispondono al vero”. Un attacco ingiustificabile per l’esponente della Giunta Solinas: “La struttura dell’assessorato ha sempre operato, in nome e per conto del sottoscritto ed ha sempre dato piena disponibilità, analizzando puntualmente le proposte avanzate, valutandone la fattibilità amministrativa e la cantierabilità e fornendo i relativi riscontri. Per questo non trovo giustificabile sia i toni e le modalità della protesta dell’Associazione”.

“ La verità vera- continua Biancareddu – è che l’AES pretende a tutti i costi di avere un dialogo diretto e una interlocuzione continua e unica. La pretesa richiesta di essere destinatari diretti dei fondi previsti a favore degli Enti locali, per la organizzazione delle fiere regionali destinate alla promozione del libro edito in Sardegna, non può essere accolta e che i medesimi Comuni pianificano, organizzano e gestiscono gli eventi in completa autonomia. Resta ovviamente inteso che, con riferimento alla Fiera del libro di Macomer, che qualora l’edizione 2020 di tale manifestazione dovesse essere annullata, sarà mia cura dare mandato agli uffici per spostare le somme sugli altri capitoli che prevedono interventi a favore del comparto e che, dunque, non farò andare in economia alcuna somma”.

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La Giunta Regionale ha deciso di utilizzare le risorse originariamente destinate alla partecipazione della Regione al Salone del Libro di Torino e alla Buchmesse di Francoforte, per supportare le aziende editrici locali con l’assegnazione di contributi finalizzati alla promozione delle novità librarie edite negli ultimi 3 anni (totale euro 100.000).

Con un’altra Delibera, fanno sapere dall’assessorato, sono stati previsti interventi a sostegno dell’editoria libraria con la concessione di contributi per l’acquisto di materie prime e servizi e interventi a sostegno della stampa periodica regionale e locale (totale 200mila euro).

“Per quanto riguarda le pubblicazioni in lingua sarda – ha aggiunto Biancareddu – abbiamo approvato in via definitiva uno stanziamento di 250mila euro per la realizzazione di opere editoriali in formato cartaceo o multimediale da parte delle aziende editoriali operanti in Sardegna. Il bando verrà pubblicato nelle prossime settimane. E’ necessario e doveroso poi ricordare che, in questi mesi di emergenza, sono state approvate, prima dalla Giunta regionale, e poi dal Consiglio regionale numerosi altri provvedimenti contenenti misure di sostegno al mondo dell’impresa, di cui uno destinato ad un numero limitato di comparti, tra cui l’editoria, e gli altri a favore di tutte le imprese sarde, a cui, dunque, possono accedere anche le imprese appartenenti alla filiera del libro”.

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