Covid hospital Binaghi, l’opposizione in Consiglio: “Serve chiarezza”.

Giornata di inaugurazioni per il nuovo Covid hospital del Binaghi, il terzo della Sardegna. Una nuova apertura che richiede una maggiore trasparenza per il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus: “Sul futuro del Binaghi serve chiarezza. È importante iniziare a pensarci ora, visto che nella struttura oggi Covid hospital erano attivi sino a poche settimane fa due centri di eccellenza per tutto il territorio regionale”, ovvero il Centro Donne e il Centro Regionale Sclerosi Multipla.

“È chiaro – ha aggiunto Agus – come l’emergenza Covid abbia stravolto la sanità in Sardegna, ma è importante pensare contemporaneamente a garantire continuità alla cura dei pazienti e al futuro dei servizi a loro disposizione”.

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Francesco Agus, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Francesco Agus, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Richieste inserite all’interno di una interrogazione firmata insieme ai gruppi di Leu e del Partito Democratico: “Ricordiamo a tutti che il Centro Regionale Sclerosi Multipla è il punto di riferimento per l’assistenza di oltre cinquemila pazienti – ricorda Agus – e che al Binaghi sono effettuate oltre 6000 prestazioni all’anno, assicurando anche la continuità assistenziale e terapeutica. Il Centro Donne è punto di riferimento nel campo della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori femminili: la struttura, con dieci ambulatori, ha consentito di visitare ogni giorno 250 donne con esami ginecologici, ecografici, citodiagnostici, mammografici. Due centri di eccellenza, oggi trasferiti verso altri ospedali, del cui futuro non si sa nulla”.

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Un provvedimento che nasce dall’esigenza di sapere se il trasferimento dei servizi sanitari erogati dall’ospedale Binaghi vorrà essere confermato anche dopo la conclusione della crisi pandemica o se si stia già lavorando per disporre il ritorno dei due centri nella struttura in cui hanno lavorato per anni, per i firmatari dell’interrogazione.

Mutazioni nell’assetto della Rete ospedaliera regionale all’interno del quale, secondo quanto stabilito dal Consiglio regionale lo scorso 25 ottobre 2017, era stata confermata e garantita la continuità dei servizi erogati dal Centro regionale sclerosi multipla e dal Centro Donne al Binaghi e, pertanto, secondo Francesco Agus “ogni decisione sul futuro della struttura dovrà essere discussa in Consiglio regionale”.

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