Covid-19, ISS: “Età media deceduti 80 anni, più alta per i vaccinati”.

L’età media dei deceduti e positivi al Covid-19 in Italia è di 80 anni, la maggior parte è stata ricoverata in ospedale ma non in terapia intensiva e i deceduti vaccinati hanno un’età media più alta e più patologie preesistenti rispetto a quelli non vaccinati. Sono alcune delle conclusioni riportate nella nota di aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità sul report decessi, basato sui dati della Sorveglianza Integrata e su un campione di cartelle cliniche di pazienti deceduti con positività al Covid-19.

Tra i 138.099 pazienti deceduti e positivi al Covid in Italia dall’inizio della sorveglianza al 10 gennaio 2022, le donne decedute sono state 60.201 (43,6%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi al Covid-19 è più alta di circa 40 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione.

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Ancora, dei deceduti positivi in Italia, il 23,8% risulta essere stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 58,5% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 17,7% non era ricoverato in ospedale.

La proporzione di deceduti degli over80 ricoverati in terapia intensiva è molto inferiore rispetto a quella della popolazione di età sotto gli 80 anni. Nella popolazione di deceduti con età inferiore agli 80 anni, il 44,0% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 42,3% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 13,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero.

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Di contro, prosegue il report, nella popolazione over 80, l’8,2% è stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva, il 71,1% è stato ricoverato in ospedale ma non in terapia intensiva ed il 20,7% non risulta essere ricoverato né in terapia intensiva, né in altro reparto ospedaliero.