Covid-19, disposizioni per l’accesso alle strutture sanitarie dell’Aou di Sassari
Con l’emergenza Covid-19 è fondamentale garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, ai pazienti, agli operatori – sanitari e amministrativi – e agli utenti che, giornalmente, hanno accesso a ospedali e ambulatori specialistici dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. È questo l’obiettivo delle azioni intraprese dall’Aou che, in base al decreto ministeriale del 4 marzo (misure per il contrasto e il contenimento del Covid-19) ha adottato una serie di disposizioni per gli ingressi nelle proprie strutture sanitarie. Avviata, intanto, anche una collaborazione con gli infermieri del nucleo sassarese del Cives (Coordinamento infermieri volontari per l’emergenza sanitaria).
«Chiediamo la comprensione dei cittadini – afferma il direttore sanitario dell’Aou di Sassari Bruno Contu – in questo periodo in cui vige l’emergenza. È inevitabile che le nostre abitudini vengano modificate ma soltanto con la collaborazione di tutti, e se si seguono le procedure consigliate da ministero della Salute e Regione, possiamo realizzare un’efficace azione di contrasto e prevenzione».
Tra le prime decisioni adottate, questa mattina è stata stabilita la chiusura degli sportelli Cup presenti alle Stecche Bianche e al piano terra del Santissima Annunziata. Gli utenti che devono prenotare una visita potranno farlo telefonicamente, chiamando il numero unico regionale 1533, da telefono fisso, oppure 070 27.64.24 da telefono cellulare (il costo della telefonata dipende dal piano tariffario utilizzato). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18.
Verrà limitato, poi, il numero degli accessi paganti agli sportelli ticket, con 5 persone per volta. Gli operatori del portierato distribuiranno i numeri per la prenotazione. Per accedere agli sportelli di pagamento, sia al Palazzo Rosa sia alle Stecche Bianche, inoltre, saranno stabiliti dei percorsi obbligatori per il rispetto dei quali l’Aou chiede la massima collaborazione.
Dalla direzione generale quindi arriva un appello all’Ordine dei medici, affinché inviti i medici di base, i pediatri di libera scelta e i medici della specialistica ambulatoriale a limitare le richieste di esami e visite ambulatoriali a quelle essenziali, almeno per tutto il mese di marzo.
Inoltre, nella sala d’aspetto del pronto soccorso è vietata l’attesa degli accompagnatori, che potranno lasciare un recapito telefonico all’infermiere del triage per essere avvertiti al momento della dimissioni del loro congiunto.
Per il pronto soccorso, inoltre, vale sempre la raccomandazione che, per proteggere se stessi e gli altri dall’infezione, se si hanno sintomi quali febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie e si pensa di essere stati contagiati dal coronavirus,non si deve accedere alla struttura.
Limitazioni sono state stabilite anche per le visite ai pazienti nei vari reparti di degenza, con accessi contingentati in base al numero dei posti letto per stanza. Si sta predisponendo, inoltre, un filtro all’ingresso degli ospedali e dei poliambulatori, per fornire informazioni relative alle limitazioni all’accesso agli accompagnatori e ai visitatori con possibili patologie infettive, anche simil influenzali, in atto.
È stato limitato, inoltre, il numero dei visitatori che potranno accedere alla camera mortuaria. Possibili limitazioni, infine, potranno essere previste per l’accesso all’area bar e ristorante, al piano terra del Santissima Annunziata.