Covid-19, Aou Sassari: “Oggi è il giorno zero”
Sono tutti negativi al Covid-19 gli ultimi dieci pazienti ricoverati nel reparto di Clinica di Malattie infettive mentre sono in fase di dimissione, verso i reparti di Ittiri e Ozieri, gli ultimi pazienti ricoverati nel Policlinico Sassarese che cessa l’attività Covid per tornare a quella ordinaria.
Per Marcello Acciaro, coordinatore dell’Unità di crisi locale del Nord Sardegna, si tratterebbe di “una situazione che permette di dire che gli ospedali di Sassari e del Nord Sardegna sono oggi senza pazienti Covid. Inoltre non si registrano nuovi casi di positività”.
Un dato confermato anche dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari, diretto dal professor Salvatore Rubino, che già da quasi due settimane non registra casi di nuovi positivi nelle analisi dei tamponi naso-faringei.
Anche la Terapia intensiva Covid da alcune settimane non ha più nuovi ricoverati e quelli presenti da tempo sono negativi: “Non ci sono più ricoveri di pazienti Covid. Restano ancora alcuni casi sporadici, soprattutto nelle case di riposo del territorio, ai quali si aggiungono, in via di guarigione, quelli che si trovano a casa e che sono monitorati continuativamente dalle Usca dell’Ats Sardegna”, per Marcello Acciaro.
“Oggi per l’area di Sassari è il giorno zero ed è il risultato di un grande lavoro di tutti gli operatori sanitari delle diverse strutture ospedaliere – afferma il commissario straordinario dell’Aou di Sassari Giovanni Maria Soro – e della sinergia messa in campo da enti, aziende e organismi coinvolti nella gestione dell’emergenza”.
Ma, come commentato da Sergio Badudieri, direttore di Malattie infettive all’Aou Sassari “la guardia deve restare sempre alta perché restiamo un popolo di suscettibili e potrebbe bastare poco per una ripresa. Dobbiamo continuare a usare le giuste precauzioni, il gel, le mascherine e le distanza”.
In vista delle riaperture l’Aou di Sassari, per contenere il rischio di nuove infezioni, ha scritto una lettera alle imprese che svolgono appalti all’interno delle proprie strutture per informare che sarà necessario presentare un documento che certifichi la negatività dei lavoratori impiegati. Inoltre, per evitare l’interruzione delle attività di manutenzione negli ospedali, l’Aou ha dato la propria disponibilità a effettuare i tamponi ai dipendenti delle aziende appaltatrici.
“Una misura cautelativa – aggiunge il commissario Soro – per garantire sicurezza nelle strutture anche per coloro che vi accedono in modo continuativo per lavoro e per un periodo di tempo più o meno limitato”.
È di ieri, intanto, la deliberazione della direzione generale che riguarda l’integrazione al protocollo di sorveglianza sanitaria con il quale sono state previste nuove strategie per il controllo dell’infezione da Covid nelle strutture Aou. In pieno accordo con le disposizioni del ministero della Salute, adesso sarà fatto il test molecolare con tampone agli operatori a rischio più rilevante o emergente. A questa tipologia si affiancherà il test sierologico Sars-CoV-2 per la ricerca di anticorpi IgG e IgM.
Secondo le disposizioni ministeriali è considerato uno strumento efficace per stimare la diffusione dell’infezione virale in una comunità e per consentire l’individuazione di una condizione infettiva in soggetti che si presentino tardi alla osservazione clinica.