Costas Mavrides: “La Turchia viola diritto internazionale con mezzi finanziati dall’UE”.

Lo scorso mese di marzo secondo il video pubblicato su Hellas Journal, un veicolo corazzato turco aveva tentato di distruggere parte della recinzione al confine greco nella zona di Evros, violando il confine con l’UE e la sovranità nazionale di uno Stato dell’Unione. Il veicolo di tipo “HIZIR / ATES” utilizzato dalle forze armate turche è stato acquisito dalla Turchia con finanziamenti dell’UE nell’estate del 2019, secondo l’eurodeputato Costas Mavrides.

Una violazione del diritto internazionale e della cattiva gestione dei fondi dell’UE che, per l’esponente del gruppo S&D, richiede una pronta risposta da parte della Commissione europea.

A distanza di 4 mesi è arrivata la risposta di Olivèr Vàrhelyi, Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato della commissione von der Leyen: “L’UE sostiene la Turchia per migliorare la gestione e la sicurezza delle frontiere nonché per garantire una migliore gestione della migrazione attraverso lo strumento di assistenza preadesione (IPA) nell’interesse dei cittadini turchi e dell’UE. In base all’IPA, sono stati finanziati 82 veicoli Cobra II e 57 corazzati e non armati Hizir per la sorveglianza e la protezione delle frontiere. Non è possibile identificare il veicolo in questione, ma le immagini disponibili nel video indicano veicoli non finanziati dall’UE”.

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“Vi è una chiara condizionalità nell’accordo di finanziamento firmato tra la Commissione e la Turchia, che stabilisce che ‘dopo la consegna, le attrezzature fornite devono essere utilizzate esclusivamente per la sorveglianza delle frontiere. Qualsiasi altro uso o modifica dell’attrezzatura richiede l’autorizzazione scritta della Commissione’ ”.

“La Commissione – ha proseguito l’esponente della Commissione von der Leyen – segue da vicino gli aspetti operativi e finanziari dell’IPA. In quanto paese candidato, la Turchia ha diritto all’assistenza finanziaria preadesione e la Turchia rappresenta un partner chiave nell’affrontare le sfide comuni in settori essenziali di cooperazione
internazionale, come la migrazione”.

Vàrhelyi ha poi confermato la riduzione della dotazione finanziaria per la Turchia, alla luce del deperimento dello stato di diritto e della protezione dei diritti fondamentali nel Paese: “L’assistenza finanziaria dell’UE nell’ambito dell’IPA è stata ridotta di 1,3 miliardi di EUR dal 2017″.

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foto Pitichinacchio

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