Cosa hanno fatto i deputati eletti in Sardegna per i giovani negli ultimi 5 anni?
Mancano poco meno di 100 giorni alle prossime elezioni politiche. Si concluderà così la XVII Legislatura della Repubblica Italiana (2013-2018) e, in merito alle politiche giovanili, è doveroso chiedersi in cosa si è qualificata l’attività legislativa dei deputati eletti in Sardegna (circoscrizione XXVI) in questi 5 anni. Una domanda pertinente visti i dati sulla disoccupazione giovanile (al 34,7%) e l’abbandono scolastico (al 18,1%) (dati Istat dic. 2017, elaborati dall’Adnkronos). Ad una prima analisi, secondo quanto riportato dai dati riportati dalla Camera dei Deputati, la produzione legislativa dei rappresentanti sardi sulle politiche giovanili risulta contraddistinta da interventi sporadici o non di sistema. Si va dall’introduzione dell’insegnamento della Costituzione come materia di studio nelle scuole di ogni ordine e grado, all’insegnamento della storia del contrasto del fenomeno mafioso nelle scuole primarie e secondarie e l’istituzione del ‘Premio per il coraggio della verità (Emanuela Corda, Movimento 5 Stelle). Leggermente più intensa l’attività di Roberto Capelli (DES-CD), con la proposta di legge n. 3935 del 28 giugno 2016 per l’erogazione di prestiti d’onore a studenti meritevoli, la proposta di legge n. 4015 del 3 agosto 2016 recante il titolo “Istituzione dell’insegnamento di storia e civiltà del vino e, infine, la proposta di legge n. 202 del mese di marzo 2013, sulla disciplina in materia di affitto di fondi rustici in favore di giovani agricoltori (insieme al deputato Lello Di Gioia, cofirmatario anche del progetto di legge 201 del 15 marzo 2013, in materia di concessione di beni demaniali in favore di giovani imprenditori per lo svolgimento di attività agricole). Emanuele Cani del PD, invece, si segnala per la proposta di legge n. 2950 , presentata l’11 marzo 2015 (e attualmente in corso di esame presso la settima Commissione Permanente al Senato, Istruzione Pubblica, Beni Culturali), per le agevolazioni in favore delle start-up culturali. Pierpaolo Vargiu (MISTO) invece, risulta come cofirmatario della proposta di legge n. 4479 del 10 maggio 2017 recante il titolo “Disciplina del lavoro complementare e disposizioni per la sua utilizzazione nell’ambito del programma europeo Garanzia per i giovani. Ad oggi non risulta ancora discussa in Aula (fonte Camera dei Deputati). Romina Mura (PD), invece, risulta cofirmataria del progetti di legge 2838 del 15 gennaio 2015 (Modifica agli articoli 6 e 19 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, e all’articolo 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, per assicurare la piena attuazione delle disposizioni sul diritto allo studio universitario, insieme a Siro Marroccu, Caterina Pes, Gian Piero Scanu, Giovanna e Francesco Sanna) e firmataria del progetto di legge 351 del 19 marzo 2013 (Concessione di un credito d’imposta per favorire l’inserimento degli studenti universitari nell’attività lavorativa). MIchele Piras (MdP-LU) si evidenzia per la proposta di legge 3266 del 31 luglio 2015 (Istituzione del Fondo nazionale per agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro).
Non pervenuti, invece, gli interventi in merito alle politiche giovanili da parte dei deputati Nicola Bianchi (M5S), Settimo Nizzi (PdL), Bruno Murgia (FDI-AN), Paolo Vella (FI-PdL), Salvatore Cicu (PdL), Paola Pinna (PD), Mauro Pili (MISTO) e Andrea Vallascas (M5S).
Il resoconto dell’attività legislativa dei deputati sardi è disponibile nelle seguenti schede. Ognuna di esse riporta nel dettaglio l’attività legislativa dell’intera legislatura.
Settimo Nizzi (PdL) Bruno Murgia (FDI-AN) Salvatore Cicu (PdL) Lello Di Gioia (PD) Romina Mura (PD) Caterina Pes (PD) Michele Piras (MDP-LU) Paola Pinna (PD) Mauro Pili (MISTO) Siro Marroccu (PD) Francesco Sanna (PD) Giovanna Sanna (PD) Gian Piero Scanu (PD) Andrea Vallascas (M5S) Pier Paolo Vargiu (MISTO) Paolo Vella (FI-PdL) Nicola Bianchi (M5S) Emanuele Cani (PD) Roberto Capelli (DES-CD) Emanuela Corda (M5S) .